Speciale Formula 1 2017: guida alla nuova stagione - Motori News 24
Connettiti con noi

Formula 1

Speciale Formula 1 2017: guida alla nuova stagione

Pubblicato

su

Domenica 26 marzo all’Albert Park di Melbourne si accendono i motori della massima formula per una stagione attesissima. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Sarà l’astinenza da gare che dura ormai da quattro mesi o gli effetti del nuovo regolamento tecnico tutti da scoprire, sarà l’attesa di vedere in pista queste nuove e velocissime vetture o la semplice voglia di sentire nuovamente il rombo dei motori, sta di fatto che il campionato di Formula 1 che sta per iniziare sembra essere davvero il più atteso degli ultimi anni. E prima di tornare in pista per un weekend di levatacce mattutine bisogna essere pronti! Ecco perché abbiamo realizzato per voi una guida completa per sapere tutto sulla stagione che sta per iniziare, in cui analizzeremo le novità tecniche, le squadre, i piloti, i valori in campo e gli appuntamenti di questo primo Gran Premio dell’anno. Questo è lo spirito del nostro Speciale Formula 1.

La tecnica: gommoni, ali e velocità estrema

Una stagione diversa per tanti motivi quella di quest’anno con vetture realizzate secondo la rivoluzione tecnica stabilita dalla Federazione. E la carne al fuoco è tanta: gomme larghe, ali, pinne e l’aerodinamica che torna a farla da padrone. E lo sviluppo dei motori libero e non più condizionato dall’uso limitato dei “gettoni” a disposizione. I tempi stimati delle nuove monoposto dovrebbero essere di 4-5 secondi inferiori rispetto a quanto visto lo scorso anno e molti sono i record che rischiano di essere infranti.

Gli effetti del cambiamento non si sono fatti attendere, già durante i test invernali infatti le nuove monoposto hanno impressionato per la loro velocità e stabilità, soprattutto in curva, riuscendo subito ad ottenere tempi inarrivabili per le vetture che le hanno precedute. Resta il dubbio per quanto riguarda i sorpassi, che con queste nuove macchine incollate all’asfalto sembra siano più ostici e complessi da portare a termine. La nuova gestione di Liberty Media, che subentra a Bernie Ecclestone, si è posta tra i suoi obiettivi quello di avvicinare il pubblico alla Formula 1 e di accrescere lo spettacolo nella massima serie automobilistica. Se tutte queste novità riusciranno a garantire questi risultati e uno show godibile per gli appassionati che guarderanno le gare, in tribuna o da casa, lo scopriremo però soltanto dopo le prime gare.

La speranza ad ogni modo è che con le nuove regole ci sia anche un rimescolamento dei valori in pista, che negli ultimi tre anni hanno visto uno strapotere assoluto del team Mercedes, con Ferrari e Red Bull accreditate anche quest’anno come principali sfidanti della casa di Stoccarda.

La sfida al vertice: il Grigio, la Rossa e i due Bull(i)

Sono tante le novità e, di conseguenza, le incognite che si presentano al via di questa stagione, ma la grande favorita alla vigilia del primo Gran Premio non può che essere la corazzata Mercedes, che pur non avendo mai mostrato il proprio potenziale durante le prove a Barcellona, si presenta ai nastri di partenza in piena forma, con Lewis Hamilton più che mai pronto a riprendersi quel titolo che lo scorso anno gli è sfuggito a favore del compagno di squadra Rosberg, che ha poi annunciato il suo ritiro dalla Formula 1.
Il tre volte iridato, nonostante le dieci vittorie del 2016, si è visto soffiare il titolo mondiale in una stagione di alti e bassi, con qualche problema tecnico di troppo, tante partenze sbagliate e forse poca concentrazione nel gestire la sua carriera sportiva rispetto al suo stile di vita “glamour” al di fuori della Formula 1. Per quest’anno è atteso quindi un Hamilton totalmente concentrato sulla conquista del suo quarto mondiale in carriera, forte di una vettura velocissima e di un compagno di squadra sulla carta meno ingombrante.

Quest’anno ad affiancarlo ci sarà infatti il finlandese Valtteri Bottas, che ha l’occasione della vita per poter ben figurare con quella che sarà probabilmente la migliore macchina in pista. L’ex pilota della Williams, che ha comunque ben figurato durante i test, ha però un solo anno di contratto, e le prime gare saranno fondamentali per convincere i vertici Mercedes a puntare ancora su di lui per il futuro. Battere Hamilton sembra un’impresa davvero ardua ma il compito di Bottas sarà quello di stargli almeno il più vicino possibile, il suo posto è infatti ambitissimo dai top driver in scadenza di contratto quest’anno.
In casa Ferrari al basso profilo tenuto nelle dichiarazioni ufficiali del precampionato hanno fatto da contraltare le ottime e forse inattese prestazioni della nuovissima SF70H, che ha mostrato ad ogni uscita in pista grande affidabilità e velocità. Presto per dire se questo sarà sufficiente a competere per il titolo mondiale, ma quantomeno le premesse sono buone e la vettura sembra avere le carte in regola per competere con i migliori. Battere Mercedes resta un obiettivo estremamente difficile da raggiungere, ma la Ferrari deve dimostrare in pista che le scelte tecniche operate lo scorso anno, con Mattia Binotto ora a capo del comparto tecnico, hanno portato miglioramenti effettivi. La vera sfida per il team di Maranello sarà però quella di riuscire a sviluppare adeguatamente la vettura nel corso della stagione, vera pecca degli uomini in Rosso da ormai troppo tempo.

Confermati Vettel e Raikkonen, entrambi in scadenza di contratto seppure in due momenti della carriera completamente differenti. Il tedesco infatti, subito a suo agio con la nuova vettura, deve riscattare una stagione abbastanza deludente nella quale ha faticato fin troppo a stare davanti all’amico Kimi e dimostrare di poter guidare la scuderia verso il successo tornando ai livelli espressi nel 2015. Compito del team sarà dargli una vettura in grado di convincerlo a restare a Maranello anche in futuro per evitare che Vettel si orienti verso mete al momento più attraenti, come il sedile Mercedes al fianco di Hamilton.
Raikkonen da parte sua è reduce da un’ottima stagione nella quale ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori driver in circolazione, riuscendo anche a battere Vettel nel confronto diretto in qualifica. E nel corso delle prove invernali, alternando i run in pista alle passeggiate in pit-lane con il figlio Robin, Kimi ha ottenuto il miglior tempo assoluto di questi test. Anche quest’anno il finlandese, ancora oggi ultimo iridato in Rosso nel 2007, dovrà decidere se continuare a correre o terminare la sua lunga carriera in Formula 1, e una Ferrari competitiva potrebbe risultare fondamentale in tal senso.

E la Red Bull? La nuova creatura di Adrian Newey non ha ancora stupito in pista ed è stata rallentata da qualche problema di troppo alla nuova power unit Renault. Sarebbe un grave errore però sottovalutare il team di Milton Keynes che tende sempre a nascondere il proprio potenziale durante i test e che pare si presenterà già a Melbourne con una vettura estremamente rinnovata rispetto a quella vista nelle prove invernali. In casa Red Bull inoltre hanno sempre dimostrato un’eccezionale capacità di sviluppo nel corso della stagione, vero e proprio punto di forza del team dei “bibitari”.

Altra arma a favore del team austriaco sono poi i due ragazzacci che saliranno a bordo della RB13, i confermati Ricciardo e Verstappen ansiosi di ottenere anche loro un posto in prima fila nella lotta per la conquista dell’iride. Entrambi sono affamati di vittorie, aggressivi e veloci, l’australiano è ormai un pilota in piena maturità che aspetta l’occasione giusta per provare a vincere il campionato, ma dovrà stare attento al giovane compagno di squadra che con il suo talento e quella spregiudicatezza tipica dei suoi 19 anni potrebbe rappresentare il vero outsider di questo mondiale.

Gli altri: la caccia al quarto posto, l’Alonso furioso e la voglia di non essere ultimi

Dai risultati delle due sessioni di prove invernali a Barcellona sembra ci sia un vero e proprio solco tra i tre top team e le altre squadre. Se la pista dovesse confermare queste sensazioni per le altre scuderie l’obiettivo massimo sarà quello di raggiungere la quarta posizione tra i costruttori. Lo scorso anno una sorprendente Force India, nonostante un budget limitato e i problemi con la giustizia di Mallya, ha continuato il suo percorso di crescita costante raggiungendo il prestigioso quarto posto nella classifica a squadre, miglior risultato di sempre per la compagine indiana. E’ proprio il team di Silverstone uno dei più accreditati per poter essere il migliore degli “altri”, con il confermato Perez, sempre più maturo e consistente, e il nuovo acquisto Esteban Ocon, uno dei giovani più promettenti tra le nuove leve proveniente dalla Manor.

Chi ha le maggiori probabilità di provare a soffiare il posto ai rivali della Force India è la Williams, che ha richiamato in fretta e furia Felipe Massa, ritiratosi alla fine del 2016, per sostituire il partente Bottas. Il brasiliano si è subito messo in mostra positivamente con la nuova vettura e avrà nel box di fianco quello che ad oggi rappresenta l’unica new entry della griglia di partenza, l’arrembante (e facoltoso) 18enne Lance Stroll, all’esordio nella massima categoria con una valigia di svariati milioni da portare in dote al team di Grove. E’ presto per giudicare il giovanissimo canadese che però durante le prove invernali ha dimostrato di essere ancora piuttosto acerbo impattando con la sua monoposto contro le barriere per due volte.

Un capitolo a parte merita la McLaren Honda, vera protagonista in negativo in questo pre campionato. Il nuovo motore della casa giapponese, sul quale erano riposte grandi aspettative, è risultato infatti carente e totalmente inaffidabile, costringendo i tecnici a continue sostituzioni e non permettendo alla vettura di girare in pista se non per pochi giri. Una situazione insostenibile per il glorioso team inglese, che starebbe pensando addirittura ad un accordo con Mercedes per poter tornare ad utilizzare le power unit della casa tedesca.

Se per il giovane neo acquisto Stoffel Vandoorne la pazienza e il tempo non rappresentano un problema, lo stesso non si può dire per Fernando Alonso, che per il terzo anno consecutivo dovrà scendere in pista con una vettura senza alcuna possibilità, al momento, di poter lottare per posizioni di vertice. Il due volte campione del mondo, in scadenza di contratto, potrebbe migrare verso un’altra squadra o addirittura decidere di lasciare la massima serie. Buone aspettative per la piccola Toro Rosso, con la vettura del team di Faenza che ha evidenziato riscontri positivi durante i test con i confermati Sainz e Kvyat. In casa Renault, in attesa di risolvere i problemi di gioventù della loro nuova power unit, si punta alla top five tra i costruttori con l’acquisto di Nico Hulkenberg che va ad affiancare Palmer.

Il team americano Haas, dopo lo splendido esordio di un anno fa, punta a crescere ancora e migliorare la capacità di sviluppo durante la stagione, punto debole che nel 2016 non ha permesso alla squadra di mantenere ottime prestazioni mostrate a inizio anno. All’esperto Grosjean è stato affiancato Kevin Magnussen, con il danese che ha lasciato il team Renault. In casa Sauber, infine, ci si aspetta un’altra stagione difficile con la squadra ancora in difficoltà economica costretto ad utilizzare le power unit Ferrari del 2016. Il team elvetico, che festeggia i 25 anni di presenza in Formula 1, rischia al momento di diventare il fanalino di coda di questa stagione.

Con l’addio della cenerentola Manor che ha chiuso i battenti al termine della scorsa stagione, infatti, anche la battaglia per non finire ultimi potrebbe accendersi quest’anno. Ogni posto conquistato nella classifica costruttori rappresenta svariati milioni guadagnati, che un team può investire per la stagione successiva. E tra le squadre più vicine e meno competitive si lotterà per ogni singolo punticino pur di restare aggrappati ad una buona posizione.

Gli orari del GP d’Australia

Il nostro Speciale Formula 1 termina con l’elenco degli orari per seguire il GP in TV. Come sempre gli orari del Gran Premio d’Australia risultano abbastanza ostici per l’Europa, ma per gli appassionati questo non ha mai rappresentato un ostacolo. La gara in diretta andrà in onda in esclusiva su SKY al canale 207 Sky Sport F1 HD, mentre la RAI trasmetterà il weekend in differita. Di seguito il dettaglio del primo Gran Premio di Formula 1 dell’anno. E adesso, la parola alla pista!

Venerdì 24 marzo
Prove Libere 1
ore 2.00 diretta Sky Sport F1 HD
ore 7.45 differita Rai Sport 1
Prove Libere 2
ore 6.00 diretta Sky Sport F1 HD
ore 10.15 differita Rai Sport 1

Sabato 25 marzo
Prove libere 3
ore 4.00 diretta Sky Sport F1 HD
ore 8.00 differita Rai Sport 1
Qualifiche
ore 7.00 diretta Sky Sport F1 HD
ore 14.00 differita Rai 2

Domenica 26 marzo
Gara
ore 7.00 diretta Sky Sport F1 HD
ore 14.00 differita Rai 1

Copyright 2024 © riproduzione riservata MotoriNews24 - Registro Stampa Tribunale di Torino nr. 51/2021 del 15.09.21 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sportreview s.r.l.