
Motociclista, che pericolo (www.motorinews24.com)
A quanto pare, dal punto di vista della sicurezza stradale, esiste una strada che è tutto tranne che adeguata: ecco di quale parliamo.
Tutti hanno il diritto di percorrere una strada, che sia un motociclista, un automobilista, un ciclista o un pedone. Non esiste un limite per nessuno, e al massimo l’obiettivo del Codice della Strada è quello di rendere le strade più sicure e adatte a tutti quanti, e se qualcuno non rispetta le norme vigenti, allora sono a disposizione le conseguenze legali.
Tuttavia, evidentemente non tutti rispettano davvero queste norme, finendo per rendere i tratti stradali davvero molto pericolosi. Un esempio arriva da un racconto che fa onestamente impressione, specialmente perché appare più simile a un resoconto anarchico di follia stradale rispetto a quella che dovrebbe essere una strada come tante altre, sicura come tante altre. Scopriamo, allora, qual è questo tratto che probabilmente è meglio evitare per non incorrere in vicende estremamente pericolose.
Qual è la strada da evitare e cosa succede qui
Ai microfoni di Libertà, un motociclista ha deciso di raccontare la sua sfortunata esperienza nella Val Trebbia, precisamente nella strada statale che porta a questo meraviglioso paradiso terrestre, dal panorama stupendo e dalla serenità più unica che rara. Purtroppo, però, sempre secondo questo racconto, è difficile godersi in tranquillità questo luogo tutto italiano, perché spesso e volentieri un lungo serpentone di moto che schizza a velocità esagerate, con tanto di ginocchia a terra in stile MotoGP, rendono più interessante fare attenzione alla strada che a godersi il panorama.
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Questo è il motivo che ha portato l’uomo e il suo gruppo a decidere di evitare la Val Trebbia nei fine settimana, ovvero per la mancanza di responsabità e attenzione da parte degli utenti della strada. Probabilmente il problema è che alcuni motociclisti arrivano da tutt’altra zona e non conoscono le curve della Val trebbia, assai insidiose e pericolose.
In ogni caso, il vero problema è la mancanza di prudenza e rispetto per la vita propria e quella altrui. Fra le altre cose, stando a quanto raccontato dal motociclista, nella provincia in cui risiede sono morti 4 guidatori delle due ruote a motore nelle ultiem due settimane. Di questi, 2 erano giovanissimi. Eppure, nonostante questo, i sorpassi azzardati e le velocità esagerate non mancano. Soprattutto perché, in caso di errore in curva, si può cadere e farsi veramente male.