Supersport locatelli 1
Il Mondiale Supersport ha ormai soltanto un nome e un cognome: Andrea Locatelli. Se nei Round precedenti, il pilota bergamasco era stato pressoché imprendibile, oggi, se possibile, lo è stato ancora di più, al punto che diventa ormai impossibile trovare aggettivi adeguati per descriverlo. Dopo una preliminare fase di studio, Locatelli ha sfoderato tutta la sua straordinaria strategia e bravura, imponendo un ritmo inafferrabile per tutti i suoi avversari. L’ennesima marcia trionfale, che ha fruttato il sesto successo in altrettante gare e un primato in classifica sempre più schiacciante: un en plein straordinario che lo ha portato ad avere un distacco enorme dal suo diretto inseguitore.
Da segnalare, come se non bastasse, anche il nuovo record della pista in 54”1: mezzo secondo in meno dal record che resisteva da 5 anni (Jacobsen con la Kawasaki nel 2015 in 54”6). Con i suoi 150 punti, la leadership di Locatelli sembra sempre più definitivamente inespugnabile. Alle sue spalle, oggi come nella classifica piloti, l’unico vero contendente, l’altro Yamaha Jules Cluzel, costretto ad accontentarsi del secondo posto, per la sesta volta in stagione. Il podio spagnolo è stato completato da Phillip Ottl, che con la Kawasaki Pedercini sta cominciando a dare paga all’ex iridato Lucas Mahias, che pare l’ombra del pilota aggressivo che conoscevamo. Quarta posizione, con bella progressione finale, per Raffaele De Rosa, con la MV Agusta.
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