
Auto allagata, che scoperta (www.motorinews24.com)
Dei tecnici smontano un’automobile completamente allagata, e poi scoprono qualcosa che li ha lasciati completamente esterrefatti.
La possibilità di trovare un’auto completamente allagata può essere allarmente e preoccupante, ma anche una sfida. Cosa si può salvare all’interno di una vettura che è finita parzialmente o completamente sprofondata dall’acqua?
Non è il genere di dinamica che capita spesso, a meno che qualcuno non finisca in mare o non ci sia un alluvione davvero prorompente, tuttavia può succedere qualcosa del genere. A quel punto, al di là della frustrazione per aver perso un’auto che in precedenza era perfettamente funzionante, si può fare davvero poco.
A meno che non si agisca in qualità di addetti ai lavori. In quel caso, beh, si può anche esplorare all’interno della macchina. E’ proprio quello che è stato fatto recentemente da alcuni tecnici, che hanno smontato completamente una vettura completamente allagata: ecco cosa è successo nello specifico.
Auto completamente allagata: cos’hanno trovato al suo interno
A Valencia, a causa del tremendo alluvione avvenuto mesi fa, sono andate perdute tra 100.000 e 120.000 automobili, e fra queste la maggior parte è riamsta sommersa oltre che dichiarata compeltamente danneggiata. Un dato incredibile, che porta le vetture elettriche ad essere finite nelle mani degli sfasciacarrozze in oltre 1.000 esemplari. Almeno questo è ciò che ritengono le stime a riguardo. Una in particolare è stata smontata per verificare le condizioni della batteria elettrica.
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L’obiettivo era scoprire cosa effettivamente ci fosse all’interno del modello a zero impatto ambientale. La vettura smontata è una BYD Atto 3, e a quanto pare la vettura è apparsa completamente intatta. La tenuta stagna della batteria è risultata essere straordinaria, considerando che il coperchio di plastica è sigillato da guarnizioni in gomma e metallo, a loro volta fissato con 75 viti. Malgrado l’auto a zero emissioni sia finita per venire immersa compeltamente dall’acqua, una volta rimsosa la copertura di plastica è stata scoperta una sottile pellicola di plastica che non può essere rimossa manualmente.
Si tratta di una pellicola di sicurezza utilizzata dai produttori per impedire l’accesso alle celle della batteria e la loro manipolazione e riparazione. Un’altro dato sorprendente a dir poco è il fatto seguente: non era presente neanche un granello di sabbia o fango all’interno della batteria, e quest’ultima funzionava perfettamente anche dopo quanto successo a Valencia nei mesi precedenti. Ciò dimostra però l’incredibile tenuta e resistenza delle batterie delle automobili elettriche. Qualcosa che, lato sicurezza e inquinamento, può fare davvero la differenza.