MotoGP

Test KTM: le moto austriache volano in Moto3 e Moto2 ma stentano in MotoGP

La KTM è pronta per dare spettacolo nelle tre categorie. Dopo i test della scorsa settimana i risultati nelle classi minori sono stati incoraggianti mentre in MotoGP i tempi sono ancora alti

Tempo di bilanci nel motomondiale dopo i test nelle tre categorie a Jerez e in Qatar: i piloti sono alle prese con gli ultimi ritocchi prima dell’inizio ufficiale della stagione 2017 a fine marzo. Molti sono stati i protagonisti i questi giorni ma ci concentreremo sui test KTM visto che la Casa austriaca è presente in tutte le categorie.

In Moto3 ormai la KTM è una certezza e anche nei test a Jerez  non ha deluso le aspettative: Nicolò Bulega con la Sky Racing Team VR46 ha siglato il miglior tempo dei tre giorni proprio in sella alla moto della casa austriaca ed anche allargando l’analisi ai primi 10 piloti in classifica si nota che 4 di loro sono  equipaggiati KTM. I distacchi dei piloti Moto3 sono piuttosto contenuti il che fa pensare ad un equilibrio tra le varie Case produttrici che se la giocheranno alla pari in pista dal 26 marzo.

La Moto2 per la KTM è una nuova sfida affidata a Miguel Oliveira e Brad Binder e i test di Jerez sono stati la prima occasione ufficiale per confrontare la moto con le altre in pista. Il pilota portoghese ha portato il suo bolide in terza posizione tenendo alle spalle molti rivali più blasonati e il merito è da attribuire sia al suo talento sia ai progressi della Casa austriaca, arrivata ben preparata all’inizio della stagione. Il compagno di squadra Binder ha chiuso al 24° posto con un ritardo di circa 1″4, figlio anche della poca esperienza con la categoria. Tutto sommato il debutto può dirsi positivo anche se per un bilancio completo occorrerà attendere la prima gara.

Meno rosea la situazione in MotoGP con i due piloti ufficiali ed il collaudatore Mika Kallio che hanno chiuso i test in fondo al gruppo. C’era la aspettarselo: la classe regina richiede perfezione, sviluppo ed esperienza e all’inizio tutti pagano lo scotto dei “nuovi arrivati”, basta osservare quanto stia lavorando l’Aprilia per ridurre il gap in pista. Bradley Smith e Pol Espargarò hanno terminato i test con un ritardo di 2′ dalla testa del gruppo segno che il lavoro da fare ancora è molto; di sicuro i progressi arriveranno durante la stagione e in KTM il morale è alto e la voglia di emergere molta. Riusciranno gli uomini della Casa austriaca ad imporsi come nelle categorie minori?

Alice Lettieri

Aspirante giornalista sportiva, nei circuiti mi sento a casa e penso che niente sia paragonabile al rombo di una moto.

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