
Viaggia a oltre 200 km/h, ma non viene multato: la vicenda - www.motorinews24.com
Un automobilista è stato sorpreso a viaggiare a una velocità doppia rispetto ai limiti, ma non ha pagato alcuna multa. Ecco il perché.
Gli autovelox sono quei dispositivi elettronici messi a punto per monitorare la situazione sulle principali strade e non solo. Oltre a essere presenti sulle autostrade e sulle strade a traffico maggiormente elevato, infatti, tali dispositivi possono essere ubicati anche all’interno dei centri urbani o in punti ritenuti essere particolarmente pericolosi.
L’obiettivo delle forze dell’ordine – per mezzo di questi apparecchi – sarà quello di garantire il massimo della sicurezza in strada, cercando di ridurre il numero degli incidenti. Un autovelox potrà essere installato in modo fisso oppure essere attivo solamente in presenza di uno o più agenti. Come previsto dal Codice della Strada, poi, ogni strada avrà determinati limiti di velocità. Gli automobilisti non potranno fare altro che adeguarsi alle regole e viaggiare a una velocità di crociera consona. Chi verrà sorpreso a viaggiare oltre i limiti, potrà ricevere multe severe direttamente a casa.
In questo testo, però, vogliamo parlare di un incredibile episodio avvenuto in autostrada. Il protagonista di esso è un automobilista, sorpreso dal radar a viaggiare a una velocità di ben 204 km/h a bordo della propria Porsche Panamera. Nonostante avesse violato i limiti in modo clamoroso, per, egli non è stato multato per un cavillo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa vicenda.
Sorpreso a viaggiare a una velocità di oltre 200 km/h: ecco perché l’automobilista non ha subito alcuna multa e condanna
Sulla A40, in Francia un automobilista – a bordo di una Porsche Panamera – è stato fotografato da un autovelox mentre sfrecciava a ben 204 km/h, quasi al doppio del limite consentito, fissato a 110 km/h. Oltre alla pesantissima multa, all’uomo era stata applicata anche la pena condizionale di sei mesi di carcere. Tutto, però, si è risolto in un nulla di fatto durante il processo. Che cosa è successo?

In pratica, l’autovelox non è stato ritenuto attendibile dalla legge, nonostante l’evidente infrazione commessa dall’automobilista. Il radar non era stato aggiornato secondo la legge e, dunque, l’apparecchio non era tarato a dovere.
Il certificato che attestava l’ultima revisione del dispositivo obbligatoria non era a norma. L’automobilista si è salvato dalla multa e dal carcere per un cavillo e per il fatto che il radar non fosse in regola con quanto previsto dalla legge.