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Superbike

Nicky Hayden torna a vincere dopo dieci anni

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Il Kentucky Kid torna a volare efa risuonare Star Sprangled Banner in Malesia, dominando una gara bagnatissima nella seconda manche di Sepang. Sul podio con lui un ritrovato Giugliano e il solito mastino Rea

Con la pioggia a rimescolare le carte, è normale che emergano dal gruppo dei soliti noti, quel manipolo di piloti che hanno maggiore sensibilità nel polso destro e che in passato hanno mostrato ottime doti anfibie. Mancava dalla griglia di partenza il più dotato del gruppo da questo punto di vista, vale a dire Sylvain Guintoli, infortunato e costretto a saltare la trasferta malese. Ma il suo testimone era destinato ad essere raccolto in maniera più che meritata da gente come Tom Sykes, Chaz Davies e dallo stesso Jonathan Rea. Si è anche pensato che Josh Brookes potesse dire la sua, dopo lo spettacolo offerto ad Assen su asfalto viscido.

Ma il nome che alla fine ha stupito tutti, il pilota che ha dettato legge è quello di un ragazzo che più di ogni altro in griglia aspettava la vittoria da tanto tempo. Nicky Hayden non vinceva una gara da ben dieci annie cioè dalla sua ultima affermazione in MotoGP ottenuta nella amatissima Laguna Seca nel 2006, l’anno della vittoria nel mondiale.

Allo start il Kentucky Kid è stato semplicemente perfetto, prendendo presto il comando delle operazioni e iniziando a martellare su un ritmo impossibile per chiunque. Alle sue spalle il gruppo ha iniziato a sgranarsi, ma ha regalato duelli bellissimi per tutta la prima parte di gara. Dopo un ottimo slancio iniziale, Tom Sykes ha perso terreno lasciando il suo compagno Jonathan Rea nel ruolo di unico contendente alla vittoria per il pilota USA. Ma Hayden ha tenuto un ritmo perfetto, senza mai forzare eccessivamente e dando la sensazione di tenere semplicemente sotto controllo la situazione. Ogni volta che qualcuno ha ridotto il distacco, che è rimasto sempre attorno ai due secondi, Hayden ha risposto alla grande, ristabilendo le distanze in poche curve.

La lotta si è dunque concentrata per la seconda posizione, con Rea, Davies e Giugliano che hanno composto un trenino piuttosto combattivo nell’ultima parte di gara. Le due Ducati Panigale hanno passato di slancio il rivale della Kawasaki e sembrava che potessero entrambe lasciarlo indietro. Ma il campione del mondo non si dimostrato d’accordo, riuscendo a resistere ed anche a restituire l’attacco almeno alla Panigale di Chaz Davies.

Negli ultimi passaggi Davide Giugliano è stato il più veloce in pistaed è arrivato anche ad un solo secondo di distacco dal battistrada all’inizio dell’ultimo giro. Giugliano ha finalmente ritrovato un feeling perfetto con la moto in condizioni di pista bagnata, guidando in maniera semplicemente perfetta e regalando un vero spettacolo. Non è riuscito a completare la strepitosa prestazione con la ciliegina sulla torta di una vittoria, ma la speranza è che l’appuntamento con il primo gradino del podio sia solo rimandato.

Alle spalle dei quatto scatenati è emerso il talento dell’esperto Anthony West, che sul bagnato ha sempre stupito con gare incredibili. West ha portato la Kawasaki del Team Pedercini fino alla quinta posizione, regalando al manager italiano un risultato fantastico grazie alla sua innata sensibilità sul bagnato.

Bottino decisamente magro invece per Tom Sykes, che si è dovuto accontentare di un ottavo posto alle spalle di Van Der Mark sesto e di un magnifico Alex De Angelis, settimo con la RSV4 dello Ioda Racing. Il pilota di San Marino ha trovato nella pioggia un grande alleato, che gli ha permesso di non sforzare troppo il fisico provato da tantissimi infortuni. In queste condizioni, De Angelis ha fatto valere la sua classe indiscussa ed ha raccolto la prima soddisfazione in SBK con una gara splendida.

La trasferta malese non ha rivoluzionato molto la classifica generale, ma ha permesso a Jonathan Rea di guadagnare altri punti sui rivali. Adesso il suo bottino è di ben 257 punti, contro i 215 di Chaz Davies, staccato ora di 42 punti. Alle loro spalle Tom Sykes sprofonda a -70, mettendo assieme 187 punti. Il buon risultato di gara 2 avvicina anche Giugliano alla top three. Davide è ora quinto in classifica con 118 punti contro i 125 di Van Der Mark, che qui in Malesia non ha mai brillato.

Appuntamento con la prossima tappa Superbike a Donigton, nella speranza che il feeling ritrovato tra Davide Giugliano e la Panigale gli permetta di tornare stabilmente a lottare per la vittoria e magari impensierire i tre britannici che stanno dominando anche questo mondiale.

Classifica piloti WBBK Gara 2 Sepang

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