
Alfa Romeo, brutte notizie (www.motorinews24.com)
Alfa Romeo è molto più di una semplice azienda. Stavolta, però, sembra essere veramente in grave difficoltà.
L’Alfa Romeo è una delle società più amate e iconiche non dell’Italia, ma dell’intero settore auto globale. Pensiamo ai successi in ambito sportivo del ‘900, ma anche a quelli commerciali.
Sono veramente tante le soddisfazioni che questo straordinario marchio ha saputo togliersi nel corso degli anni, e ancora oggi cerca di rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo. Anche se, e anche questo va detto, non è un periodo facile per la casa costruttrice del Biscione.
Il marchio in questione, come molte altre società negli ultimi tempi, ha riscontrato svariate difficoltà a causa dei dazi voluti fortemente dagli Stati Uniti e da Donald Trump nell’ultimo periodo. Il calo di vendite, però, non è stato riscontrato soltanto negli Stati Uniti d’America. L’ultima notizia, infatti, dimostra che le difficoltà sono effettive anche per quanto riguarda il mercato italiano.
Alfa Romeo, brutte notizie: cosa è successo
Per quanto possa apparire surreale, se non addirittura assurdo, BYD ha superato Alfa Romeo ed è entrata a far parte della top 20 dei marchi produttori di auto più venduti in Italia. Il colsoso cinese delle quattro ruote, famoso per essere rivale a distanza con Tesla, ha superato un marchio storico come quello milanese, e lo ha fatto dopo meno di un anno dal suo ufficiale ingresso nel mercato italiano. I numeri sono importanti, del resto, con oltre 2.000 immatricolazioni soltanto a luglio e ben oltre 13.000 avvenute a partire da gennaio 2025.
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Ma com’è possibile che in così poco tempo la società in questione abbia raggiunto certi risultati, scavalcando addirittura autentiche icone come Alfa Romeo? Sfruttando i suoi punti di forza, che non risiedono soltanto nelle auto 100% elettriche, ma anche nelle ibride plug-in. E infatti, da inizio anno quest’azienda è la prima in Italia nel segmento elettrico. Al di là dei numeri spaventosi, quel che preoccupa davvero è che tale marchio – lo ripetiamo – ha ottenuto questi risultati in soli sei mesi di lavoro.
Il sorpasso nei confronti di Alfa Romeo è decisamente più di un campanello d’allarme, specialmente per i marchi italiani ma anche per quelli esteri europei. Non si tratta di un sorpasso casuale, ma della dimostrazione lampante del fatto che brand come BYD stanno letteralmente volando all’interno del mercato automobilistico attuale. E per quanto storia e gloria siano favolose nel caso di Alfa Romeo, a chi acquista un’auto interessa relativamente. La speranza è che questa ‘batosta commerciale’ possa fare aprire gli occhi ai piani alti del governo e anche di colossi come Stellantis.