Ducati V4, Domenicali: «E' diventato molto difficile competere in SBK con la V2» - Motori News 24
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Ducati V4, Domenicali: «E’ diventato molto difficile competere in SBK con la V2»

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Claudio Domenicali ha condiviso alcuni pensieri sulla imminente Panigale V4, spiegando le origini del progetto e le idee di Ducati sul futuro

Sono tantissime le aspettative create attorno al lancio della Panigale V4, la prima quattro cilindri di grande serie costruita dalla Ducati il cui poderoso motore, il Desmosedici Stradale, è stato svelato al pubblico a Misano, in occasione del round MotoGP. Un motore che ha parentela strettissima con il propulsore della Desmosedici che ha già vinto quattro volte nel 2017 e due nel 2016, dimostrandosi costantemente il migliore del lotto sotto moltissimi punti di vista. Speedweek ha condotto una intervista al CEO Ducati Claudio Domenicali, che non si è sottratto ad alcuna domanda ed ha spiegato nel dettaglio alcuni aspetti che hanno preceduto e poi accompagnato l’introduzione di quella che sarà una vera svolta epocale per il Marchio di Borgo Panigale. La prima domanda riguarda proprio la genesi della V4, il primo momento in cui in Ducati hanno compreso di dover creare qualcosa di nuovo: «Circa quattro anni fa, avevamo già introdotto la Panigale. Siamo arrivati sul mercato con la moto nuova, e ci siamo posti la classica domanda: e ora, qual’è il passo successivo? E’ la domanda che ci si pone ogni volta che si presenta un modello nuovo. Progetti come quello della Panigale o della Multistrada sono molti importati per un’Azienda come la Ducati, e quando li metti sul mercato devi subito preoccuparti del futuro».

Domenicali spiega che non era scontato passare al V4, e che è stato anche valutato uno step successivo del Superquadro, il motore che equipaggia la Panigale: «Abbiamo pensato di fare un nuovo Superquadro, ma non ci sembrava la soluzione migliore. Abbiamo incontrato un limite con le dimensioni del V2. Il grande vantaggio del V4 è che è compatto in termini di lunghezza del motore. Questo permette di rendere la moto “corta” e caricare peso sulla ruota anteriore. Questo è uno dei vantaggi della costruzione del V4. La cosa più importante nella valutazione della nuova configurazione del motore è stata un’analisi complessiva della moto nel suo insieme».

Viene poi chiesto a Domenicali quanto abbia inciso la volontà di tornare al vertice e vincere in SBK nella decisione di andare verso il V4 oppure è stata più importante un’analisi del prodotto di serie: «Hanno pesato entrambe le cose. Pensiamo che sia diventato molto difficile nella World SBK correre con il Twin. Il nostro attuale V2 della Panigale è un prodotto molto elaborato e sofisticato, ma ci siamo resi conto che in alcune aree stiamo spingendo troppo. Grazie all’esperienza fatta in 15 anni di MotoGP e di V4, abbiamo compreso perfettamente il potenziale di questo tipo di motore, che è significativamente più alto. Ecco perchè non vediamo l’ora di correre col nuovo Desmodromico Superbike V4 da 1000cc. Una cosa è certa: la distribuzione Desmodromica ci darà un vantaggio prezioso».

Cogliendo la sfumatura, la domanda successiva verte sula possibile differenza di potenza tra la versione 1000cc dedicata alla SBK e la versione 1103cc che è stata presentata a Misano e non sarà utilizzabile in SBK: «E’ troppo presto per parlarne. Le prestazioni saranno attorno ai 210cv, ma ci sarà un picco di potenza più alto rispetto alla V2. Il motore in versione Racing avrà meno coppia della versione 1103, e sarà progettato principalmente per uso agonistico». L’ultima domanda riguarda il prezzo di posizionamento della nuova V4, che, come anticipato largamente, sarà allineato con i valori della Panigale V2: «Posso dire che non si sposteranno molto dall’attuale della Panigale V2. Per quanto riguarda il mondiale SBK, rispetteremo tutti i requisiti del regolamento tecnico che riguardano numero di moto prodotte e omologazione per il 2019».

Non resta che attendere il Salone di Milano, in un’edizione dell’EICMA che avrà probabilmente una regina rossa a quattro cilindri. Una moto attesa in modo incredibile, che diventerà l’oggetto del desiderio per tantissimi appassionati del marchio Ducati.

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