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Formula 1

Il ritorno di Rosberg a Baku

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Il Gran Premio d’Europa, disputato per la prima volta in Azerbaijan, va al tedesco leader del mondiale a bordo di una Mercedes mai così inarrivabile. Sul podio Vettel e Perez, quarto Raikkonen

Una gara meno emozionante rispetto alle aspettative quella disputata sul circuito cittadino di Baku, la capitale dell’Azerbaijan che per la prima volta nella storia ha ospitato il Gran Premio d’Europa. A dispetto di quanto visto in GP2, dove abbiamo assistito a grandi bagarre e sono giunte al traguardo soltanto dieci vetture, i piloti della Formula 1 si sono dimostrati più esperti e disciplinati dei colleghi della categoria cadetta, riuscendo quasi tutti a concludere la corsa. Non sono comunque mancati i tanti sorpassi annunciati, con il lunghissimo rettilineo principale e l’allungo che precede la curva 3 che sono stati teatro di numerose manovre di attacco.

A portare a casa la vittoria è stato il poleman Nico Rosberg, che dopo tre gare difficili e avare di soddisfazioni rilancia la sua leadership in classifica riportandosi a 24 punti di vantaggio su Hamilton. Una gara senza rivali per il tedesco che, una volta passata indenne la prima curva, si è involato verso la vittoria con una Mercedes che a Baku non ha avuto avversari, capace di rifilare pesanti distacchi alla concorrenza. Non è andata altrettanto bene e a Lewis Hamilton che, dopo l’errore in qualifica che lo ha costretto a partire decimo, è stato afflitto da problemi anche in gara che hanno limitato il suo passo e la sua rimonta, con l’inglese che ha chiuso soltanto quinto dopo le due vittorie consecutive nelle ultime gare.

Si è concluso bene invece il weekend della Ferrari, iniziato venerdì con problemi di affidabilità e una vettura in affanno sul circuito di Baku, ma proseguito in gran spolvero con le modifiche apportate ieri alla monoposto, che hanno riportato la Rossa di Maranello nel ruolo della seconda forza in pista. Ottima la gara di entrambi i piloti, con Vettel che ha chiuso secondo alle spalle di Rosberg una corsa all’attacco. Il tedesco della Ferrari, dopo essersi liberato della Red Bull di Ricciardo nelle prime fasi di gara, ha ritardato la sua sosta ai box rientrando alle spalle del compagno di squadra, che gli ha poi ceduto la posizione, e ha concluso la gara in seconda posizione. Bella anche la gara di Raikkonen che ha dimostrato un gran passo e ha perso il terzo gradino del podio a causa di una penalità di cinque secondi sul suo tempo finale, chiudendo quarto. Il finlandese è stato infatti punito per aver attraversato con le quattro gomme la linea che delimita l’accesso ai box mentre era in scia alla Red Bull di Ricciardo per passarlo, con l’australiano che invece è rientrato in pit lane. Questo gli è costato la posizione sulla velocissima Force India di Perez, con il messicano che è riuscito a mantenere un gap dal finlandese sempre inferiore ai cinque secondi e con Raikkonen che gli ha infine ceduto la posizione nel corso dell’ultimo giro per problemi di consumo.

Al sesto posto si è classificata la Williams di Valtteri Bottas, reduce dal sorprendente podio in Canada, mentre estremamente deludenti sono state le Red Bull di Ricciardo e Verstappen, che in gara hanno accusato un pesante consumo delle gomme, optando poi per la mescola media che quasi nessuno ha utilizzato in gara. L’australiano dopo essere scattato dalla prima fila è stato risucchiato dal gruppo, chiudendo solo settimo, davanti al compagno di squadra che ha sopravanzato Hulkenberg negli ultimi giri.

Felipe Massa ha chiuso la zona punti con un poco soddisfacente decimo posto, mentre è andata peggio alle due McLaren Honda di Button e Alonso, con l’inglese che ha chiuso undicesimo e lo spagnolo costretto al ritiro. Alle loro spalle Sauber, Haas e Renault sono state tutte doppiate, con la Manor di Haryanto ultima classificata è staccata di due giri.

La classifica vede quindi Rosberg salire a quota 141, con Hamilton che insegue a a 117 e Vettel che sale a 96. Al quarto posto Raikkonen sopravanza di nuovo Ricciardo e arriva a 81 lunghezze. L’appuntamento con la Formula 1 è tra due settimane in Austria, sul Red Bull Ring, dove gli avversari delle frecce d’argento, Ferrari e Red Bull in primis, proveranno a recuperare l’importante gap che Mercedes ha dimostrato e portato in pista a Baku.

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