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Formula 1: cosa ci hanno detto sulla Ferrari i primi GP 2024

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Il campionato mondiale di Formula 1 è cominciato piuttosto bene per la Ferrari, che nei primi Gran Premi è riuscita ad andare al di là delle aspettative. Charles Leclerc è riuscito a migliorare gradualmente il proprio posizionamento finale sino ad arrivare ad un secondo posto nel terzo appuntamento in Australia, dove a prendersi la vittoria è stato Carlos Sainz Jr. Un successo clamoroso quello dello spagnolo, sicuramente agevolato dall’improvviso ritiro di Max Verstappen della Red Bull, che aveva trionfato sia nel Bahrain sia in Arabia Saudita. Il pilota olandese, già campione nel 2022 e nel 2023, rappresenta sempre il principale ostacolo da superare per chiunque voglia mettere le mani sul titolo.

Nel 2022 le “Rosse” erano partite benissimo per poi deludere le aspettative, mentre la scorsa stagione fu un calvario dall’inizio alla fine. Ovviamente le aspettative generali e i dati delle scommesse della F1 attribuiscono enormi chance di conquistare il titolo proprio a Verstappen, ma la SF-24 ha ancora tanto da dimostrare da qui alla fine del campionato. Si tratta di una vettura molto promettente, grazie alla quale anche il giovanissimo Oliver Bearman è riuscito a chiudere a punti una gara, conquistando il settimo posto in Arabia Saudita e diventando peraltro il pilota più giovane della storia della scuderia. Passato, presente e futuro si intrecciano, perché a partire dal 2025 Sainz non difenderà più il “cavallino rampante” e a sostituirlo sarà nientepopodimeno che Lewis Hamilton, oggi ancora in forze alla Mercedes.

Il team principal Frederic Vasseur ritiene che la Ferrari abbia tutte le carte in regola per mettere pressione alla Red Bull nel prosieguo del campionato. La doppietta australiana ha lasciato buone speranze. Non è da escludere che i problemi di cui ha sofferto Verstappen ai freni siano stati legati anche alla marcatura stretta di Carlos Sainz. La Ferrari sta comunque lavorando ancora per ottenere la macchina migliore per l’intera stagione. In attesa di trovare la configurazione ideale, bisognerà far sentire il fiato sul collo a Verstappen. Con l’avvento dei primi Gran Premi europei prenderà il via lo sviluppo di ali anteriori e posteriori per favorire l’aerodinamica ed allora si potrà vedere in azione la vera Ferrari.

Vasseur ha già riscontrato una maggiore coerenza tra le due mescole e nel complesso sostiene che la SF-24 sia molto più semplice da guidare e da migliorare. Un vantaggio non indifferente rispetto al passato, in cui la Ferrari si è persa per strada tra esperimenti che non hanno mai fruttato i risultati sperati e che dopo tanti anni di servizio avevano portato al licenziamento di Mattia Binotto nel 2022. L’auto progettata per quest’anno non può definirsi adeguata per tutti i tracciati, ma gli ingegneri sono abbastanza fiduciosi.

Nelle piste più impegnative sarà senz’altro necessario adoperare le mescole più dure. Già dopo i primi 3 Gran Premi, comunque, l’impressione generale è che la gestione delle gomme sia molto più ponderata rispetto a quanto accadeva con la SF-23. Leclerc e Sainz si ritroveranno molto meno spesso a stressare le loro auto, a prescindere che si trovino nel traffico o da soli e al di là dei cambiamenti climatici. Ci saranno comunque delle fasi in cui bisognerà dedicare più attenzione alle gomme per registrare il miglior tempo possibile, in base alle caratteristiche del circuito di turno. Insomma, niente vieta che il 2024 possa rivelarsi particolarmente roseo per la Ferrari.

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