MotoGP

Jorge Lorenzo: l’unico cavaliere della Ducati ancora senza corona

La Ducati torna vincente ma ancora Jorge Lorenzo non è riuscito a passare per primo sotto la bandiera a scacchi: Assen sarà il suo momento?

La Ducati sta vivendo un momento d’oro: la doppietta di Andrea Dovizioso del Mugello e Barcellona e la vittoria di Marco Melandri in Gara 2 in Superbike a Misano vanno ad unirsi ai recenti trionfi di Chaz Davies sempre nel campionato delle derivate di serie, regalando agli uomini di Borgo Panigale occasioni uniche per festeggiare nei box a suon di sorrisi e fiumi di spumante. La Rossa sembra aver trovato la formula magica per uscire dalla crisi e tornare a far paura alle rivali giapponesi che iniziavano a sottovalutare il lavoro della Casa italiana, soprattutto in MotoGP, data la scomparsa delle tanto contestate alette.

@DUCATI

Al Mugello ed a Barcellona Dovizioso ha ribaltato la situazione facendo vedere che il duro lavoro ogni tanto paga, anche quando tutti ti considerano il secondo della squadra; da qui nasce la riflessione del giorno: nei team ufficiali della Ducati hanno vinto tutti tranne il campione Jorge Lorenzo che doveva essere la punta di diamante della rosa, la carta vincente per tornare a dominare. Ci stiamo avvicinando al giro di boa per entrambe le categorie ed ancora oggi il pilota maiorchino non è salito sul gradino più alto del podio. All’inizio per la mancanza di feeling, poi per le condizioni meteo e nell’ultima occasione per aver cercato di bruciare le tappe, partendo a razzo senza tenere conto del calo dei pneumatici sull’insidioso asfalto catalano. Che sia stata fame di vittoria o eccesso di zelo il tanto agognato trionfo non è arrivato e adesso le aspettative sulle spalle del nuovo arrivato iniziano a farsi pesanti, soprattutto perché la moto ha dimostrato di aver un grande potenziale.

In MotoGP oltre a Dovizioso molti altri piloti della Rossa equipaggiati con moto meno aggiornate rispetto all’ambita GP17 sono andati molto forte. Anche Danilo Petrucci, che invece può vantare la stessa moto ma un team diverso ed è già andato vicino alla vittoria, girando fortissimo sul tracciato del Mugello: di questo passo il rischio è che sia l’italiano a riuscire a vincere prima di Lorenzo, il che sarebbe uno smacco enorme per il competitivo spagnolo. Lorenzo sarà quindi sotto l’occhio di tutti già dalla tappa di Assen di questa settimana dove la Ducati si avvicinò alla vittoria lo scorso anno prima di veder sfumare le proprie speranze con le cadute di Dovizioso e Petrucci a causa delle impervie condizioni meteo. Riuscirà il maiorchino a diventare il quarto vittorioso cavaliere alla tavola di Dall’Igna, o continuerà a guardare sognante i compagni di marca che già hanno stappato champagne sul gradino più alto del podio?

Alice Lettieri

Aspirante giornalista sportiva, nei circuiti mi sento a casa e penso che niente sia paragonabile al rombo di una moto.

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