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Lorenzo ha deciso: Ducati nel 2017 e 2018

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Mezzo paddock è bloccato in Argentina e scoppia la bomba Lorenzo, che avrebbe accettato l’offerta di 12 milioni di euro a stagione della Ducati e si prepara ad annunciare l’accordo ad Austin per i prossimi due anni. Chi sarà il suo compagno?

Dopo il finale di gara del GP di Argentina ci voleva una buona notizia per addolcire gli animi dei tifosi Ducati in giro per il mondo. E la buona notizia sta per arrivare sotto forma di un accordo raggiunto tra la Casa di Borgo Panigale e il pilota forse più desiderato del paddock. Come si può definire diversamente Jorge Lorenzo, un pilota capace di vincere cinque mondiali e di essere probabilmente uno dei più grandi rider della storia dei GP?

Secondo Albert Valera, figura vicinissima a Jorge, la decisione è praticamente presa al 100% ed è possibile che l’accordo sia annunciato proprio questo weekend, alla vigilia del GP di Austin in Texas. L’interesse di Ducati nei confronti dello spagnolo ha avuto inizio nel 2009, quando la crisi di Casey Stoner legata all’intolleranza al lattosio aveva spinto i manager in rosso ad offrire a Lorenzo un accordo milionario per prenderne il posto nel 2010, se l’australiano non si fosse ripreso. Ma ci sono voluti anni perché questo scenario potesse maturare e concretizzarsi, e finalmente è giunto il momento di celebrare questo matrimonio.

Il momento chiave è stato ovviamente l’arrivo alla corte di Bologna di Gigi Dall’Igna, che conosce Jorge Lorenzo dai tempi dei titoli in 250 e non ha mai nascosto la propria stima per il fenomeno spagnolo. Come probabilmente l’ing. Filippo Preziosi volle in maniera fortissima Valentino Rossi sulla sua GP, con altrettanta forza Dall’Igna vuole vedere cosa possono fare le sue moto se portate in pista da un fenomeno assoluto come Jorge.

Sembra che una forte accelerazione alla trattativa sia stata portata da un elemento teoricamente estraneo alla vicenda, che reciterebbe solo il ruolo dell’abbandonato in questo scenario. Ci riferiamo a Lin Jarvis, responsabile Yamaha MotoGP, che avrebbe messo pressione allo spagnolo per annunciare la sua decisione di lasciare la Casa di Iwata. Al manager occorre infatti avere il via libera per mettere immediatamente sotto contratto la seconda opzione che attualmente c’è sul mercato, vale a dire quel Maverick Vinàles di cui lo stesso Valentino Rossi ha parlato molto bene in queste settimane, con elogi continui al talento del giovane spagnolo.

L’offerta da parte della Ducati sarebbe addirittura di 12 milioni di euro a stagione, contro i 10 della Yamaha, ma ovviamente i soldi non sono l’unico argomento di discussione che avrebbero portato Lorenzo a scegliere la Casa italiana. Un peso determinante sulla decisione dello spagnolo avrebbe avuto anche il comportamento della Yamaha sul finale di stagione 2015, durante il quale il colosso nipponico aveva condannato apertamente il comportamento dello spagnolo che era intervenuto senza motivo sulla vicenda del SepanGate. Questi fatti avrebbero allontanato lo spagnolo e la firma annunciata durante il GP del Qatar di un contratto con Valentino Rossi per altri due anni, sarebbe stato il colpo finale al matrimonio in crisi tra Lorenzo e la Yamaha. Tra i due non è mai corso buon sangue, ma è chiaro che con questo accordo e con l’accordo raggiunto tra Yamaha e la VR46 (sia per l’Academy che per il merchandising), la Yamaha ha pubblicamente annunciato quali fossero le sue preferenze.

E’ chiaro che in Ducati uno degli attuali ufficiali dovrà fare posto allo spagnolo e alla luce di quanto accaduto in Argentina è possibile che sia proprio Andrea Iannone a lasciare il box rosso. Il suo manager Carletto Pernat ha pubblicamente fatto sapere che la Suzuki si è interessata al suo pupillo e che se anche la Ducati non dovesse confermarlo per il 2017, Iannone non avrebbe problemi a trovare una sella ufficiale per il futuro. Dovizioso invece interessa alla KTM, che troverebbe nelle doti da collaudatore del pilota forlivese gli elementi per completare una coppia di piloti molto interessante con il già annunciato Bradley Smith.

Poi c’è l’ipotesi da sogno, quella che davvero rasenterebbe la perfezione. Come tutti i sogni è davvero molto dura da immaginare come ipotesi plausibile, ma parlarne non costa nulla e tutto sommato i protagonisti del sogno sono già tutti presenti in Ducati, o almeno lo sono stati per il passato e lo saranno per il futuro. E se l’anno prossimo ci fosse davvero spazio per un Dream Team Ducati con Jorge Lorenzo e Casey Stoner in sella? Questo scenario chiuderebbe le porte ad entrambi i piloti di quest’anno, ma non dispiacerebbe di certo a nessuno dei tifosi Ducati in giro per il mondo. Significherebbe avere in squadra due dei talenti più cristallini espressi dal motociclismo negli ultimi 10 anni. I soldi per concretizzare un’operazione del genere li metterebbero l’Audi e la Phillip Morris. Per la Casa tedesca sarebbe l’occasione di trionfare con forza nel mondo delle moto e per il munifico sponsor tabaccaio potrebbe rappresentare l’occasione di rilancio dopo anni di delusioni patite tra F1 e MotoGP.

foto: todocircuito.com

Ora non resta che attendere l’arrivo di tutti i protagonisti ad Austin, che potrebbe essere il teatro di un bellissimo gran premio come lo snodo principale del mercato piloti per il futuro della Top Class.

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