
Nemmeno un motociclista ci crederebbe! - www.MotoriNews24.com
Sicuramente agli ideatori di questo veicolo non manca la fantasia. Un po’ automobile, un po’ motociclo e un po’ veicolo di lusso: questo mezzo ha caratteristiche per tutti i gusti.
In un mondo fatto di automobili spesso tanto uguali tra loro, spicca un veicolo che cattura l’attenzione per la sua unicità e il suo design fuori dagli schemi: il Trihawk 304 del 1983, una sorta di ibrido tra motocicletta e auto cabriolet, che negli ultimi mesi ha conquistato una discreta popolarità sul web e non solo. Proposto a un prezzo di circa 10.000 dollari, questo raro tre-ruote con motore Citroën rappresenta un curioso capitolo nella storia delle vetture sportive leggere e alternative.
Il Trihawk 304 è uno dei meno di 100 esemplari prodotti dalla ormai scomparsa Design Lab Inc., una società fondata da Lou Richards, ingegnere e imprenditore con l’ambizione di realizzare una vettura sportiva leggera simile alla leggendaria Lotus 7. Tuttavia, Richards si trovò presto ostacolato dalla complessità delle normative automobilistiche americane, tanto da optare per un veicolo a tre ruote, che negli Stati Uniti è considerato una motocicletta, e quindi soggetto a regolamentazioni molto meno restrittive. Questo escamotage normativo permise di creare un piccolo bolide a due posti, leggero e divertente, che ricevette anche un buon riscontro dalla stampa specializzata come Car and Driver, che lo premiò per le sue doti di tenuta di strada.
Nonostante l’apprezzamento, il mercato per un veicolo così peculiare rimase limitato, spingendo la Design Lab Inc. a cambiare nome in Hawk Vehicles Inc. e trasferire la produzione in California. Nel 1985, problemi finanziari e personali portarono alla cessione della società alla Harley Davidson, che però non riuscì a rilanciare il progetto e chiuse la produzione poco dopo.
In una parola, originale
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il motore del Trihawk non è un classico V-twin da moto Harley, ma un propulsore flat-four raffreddato ad aria da 1,3 litri, tratto dalla Citroën GSA, capace di erogare 67 cavalli. Questa scelta garantisce una potenza modesta, ma sufficiente a muovere agilmente il telaio leggero e a trazione anteriore. La trasmissione manuale a quattro marce, insieme a componenti di sterzo, sospensioni e freni derivati da Citroën e Renault, conferisce al veicolo un comportamento dinamico sorprendentemente efficace.
Il design è semplice ma distintivo: la carrozzeria è in un giallo acceso originale, con interni in stoffa e vinile nero. Le ruote, dotate di soli tre bulloni – una caratteristica insolita – sono in lega leggera Renault, e il veicolo è dotato di un roll-bar piuttosto alto con cinture di sicurezza a tre punti, un elemento di sicurezza di base in un mezzo che, per sua natura, rinuncia a molte delle protezioni tradizionali delle auto.

L’esemplare attualmente in vendita si presenta in condizioni molto buone, con il motore funzionante e il cambio che risponde bene, mantenendo intatte le caratteristiche originali che lo rendono un oggetto di culto per gli appassionati di veicoli insoliti e da collezione. Tuttavia, bisogna considerare che le normative odierne richiedono modifiche che il modello originale non possiede, come la presenza di un faro centrale, assente nel Trihawk che monta invece due fari anteriori “a occhio di insetto”.
Il prezzo richiesto, intorno ai 10.000 dollari, riflette la rarità e l’originalità del veicolo, ma lascia spazio a dibattiti sul valore reale di un mezzo che, per la sua natura di “weekend car”, non è destinato all’uso quotidiano, ma piuttosto a chi cerca un’esperienza di guida diversa e un pezzo unico da esibire in raduni e manifestazioni.
Per chi ha spirito d’avventura e una predilezione per il vintage alternativo, il Trihawk 304 rappresenta una proposta intrigante: un veicolo che sfida le convenzioni, unendo l’essenzialità di una moto a tre ruote con la sensazione di guida di una piccola sportiva, capace di trasformare ogni uscita in un evento speciale.