
Mobilità elettrica, il messaggio dell'Europa all'Italia - www.motorinews24.com
La Commissione UE ha ammonito il nostro Paese sulla mobilità elettrica. L’obiettivo è quello di colmare il gap con gli altri Paesi.
Il mercato delle auto elettriche sta lentamente prendendo piede in Europa e anche nel nostro Paese. La velocità di crescita, però, è ben diversa nelle varie nazioni. C’è chi, infatti, è molto più avanti nella mobilità a zero emissioni e chi, al contrario, è in ritardo. Questo vale sia nella vendita effettiva delle auto che per quanto concerne la predisposizione delle colonnine per la ricarica delle batterie.
L’obiettivo dell’Europa è quello di avere sempre più auto elettriche circolanti nel minor tempo possibile. Il Vecchio Continente nel corso dei primi mesi del 2025 ha fatto registrare numeri importanti in tal senso. L’aumento delle vendite di auto elettriche di nuova generazione si è attestato sul dato del +27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati sono in miglioramento un po’ in tutta Europa, ma l’Italia appare molto più indietro rispetto ad altri Paesi, come il Belgio e l’Olanda. Lontanissima, poi, la Norvegia. Nell’ultimo anno, il 97% delle nuove immatricolazioni ha riguardato le vetture elettriche.
Le due nazioni appena citate hanno superato la quota di mercato del 30% sulle auto a zero emissioni. L’Italia, al contrario, ha una quota di mercato appena del 6% ed è posizionata agli ultimi posti di questa speciale classifica. E negli ultimi giorni è arrivato anche l’ammonimento da parte della Commissione UE. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Italia presa di mira dalla Commissione UE sulla mobilità elettrica: lo scenario
L’analisi effettuata dalla Commissione Europea sulla mobilità elettrica ha riguardato tutti i Paesi del Vecchio Continente. L’Italia appare in netto ritardo, anche a causa di una mancanza di programmi stabili per quanto concerne gli incentivi. In riferimento alle infrastrutture, poi, i numeri sono decisamente in crescita. La presenza di colonnine sul territorio, però, non soddisfa ancora pienamente l’UE.

Con l’attuale trend, l’Italia rischia di ritrovarsi all’ultimo posto sullo sviluppo della mobilità a zero emissioni. Bruxelles, quindi, ha proposto una interessante soluzione per il miglioramento dei dati e della situazione generale del nostro Paese sotto questo aspetto. Si tratta di una soluzione già adottato da altre parti nel Vecchio Continente.
Essa fa riferimento a una fiscalità progressiva che premia chi dovesse scegliere di acquistare nuove auto elettriche private o aziendali. Una tassazione maggiormente agevolata per incentivare gli italiani al passaggio dalle tradizionali auto a combustione interna verso quelle elettriche e maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale. Sarà questa la svolta?