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MotoGP Sachsenring, quando le gomme fanno la differenza

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La Michelin continua ad essere contestata dai piloti ed anche al Sachsenring i pneumatici saranno l’ago della bilancia per molti protagonisti

Si avvicina il Gran Premio del Sachsenring e stavolta, come in molte altre occasioni, l’anello ci permette di lanciarci sul un tema caldo che ogni settimana fa discutere tifosi e addetti ai lavori: i pneumatici Michelin. Il tracciato tedesco è stato recentemente riasfaltato e questo rende difficile prevedere come vi si adatteranno le gomme durante prove e gara: ad Assen le velocità raggiunte in gara hanno fatto tirare un sospiro di sollievo ai vertici della casa francese anche se alcuni piloti, tra cui Andrea Iannone, continuano a puntare il dito contro le gomme per spiegare le deludenti prestazioni. In Germania, dopo la stesura di un nuovo manto di asfalto, si è anche deciso di concedere 10 minuti in più nelle sessioni del venerdì, la FP1 e la FP2. Decisione presa proprio per consentire ai piloti di prendere familiarità con il grip della pista e per fornire a Michelin quante più informazioni possibile.

La Michelin ha deciso di portare in Germania quattro versioni all’anteriore ed altrettante al posteriore, una in più rispetto alle altre gare, al fine di non farsi trovare impreparata durante il weekend su una pista che stressa da sempre molto i pneumatici a causa delle numerose curve a sinistra contrapposte alle poche a destra, per questo ogni gomma sarà asimmetrica. Pietro Taramasso, responsabile della Michelin in MotoGP, ha dichiarato di essere un po’ preoccupato per la gara tedesca: «Quello del Sachsenring è un circuito esigente per il suo layout insolito e la gara di quest’anno avrà la sfida aggiuntiva di un asfalto completamente nuovo» si legge nel comunicato stampa della Michelin «Non abbiamo dati relativi al grip perché non è stato possibile testare lì a causa delle restrizioni, per cui andiamo un po’ alla cieca: i pneumatici slick saranno asimmetrici come nel 2016 a causa delle numerose curve a sinistra che stressano le moto. Il tracciato è particolare e anche le gomme dovranno esserlo per aiutare i piloti ad affrontare la gara». Come se non bastasse anche il meteo sarà un’incognita dato che in Germania spesso la pioggia e il sole si alternano velocemente, con situazioni simili a quella vissuta ad Assen.

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