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MotoGP, Rossi punta al massimo: «L’obiettivo è lottare per vincere il titolo»

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Inizia ufficialmente il weekend targato MotoGP, con il primo appuntamento in Europa, a Jerez de la Frontera e nella consueta conferenza piloti, Valentino Rossi ha deciso di svelare e sue carte

Dopo tre Gran Premi disputati lontano dal Vecchio Continente, la MotoGP sbarcherà in Europa il prossimo weekend e, precisamente, in Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera. Come di consueto, i piloti si sono presentati in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Uno dei protagonisti più attesi sarà sicuramente Valentino Rossi, al secondo posto in classifica piloti dietro al leader Andrea Dovizioso. Sul tracciato iberico ci sarà, indubbiamente, da sudare per i due piloti italiani, dal momento che la voglia di rivalsa della coppia spagnola della Honda, dopo la pessima avventura di Austin, sarà elevata.

A questo proposito il campione di Tavullia ha parlato così di Lorenzo e del tracciato andaluso: «Lorenzo è sempre andato forte su questa pista, anche lui si aspetta di fare un bel passo in avanti qui. Sarà importante per capire chi va veramente forte. Le prossime gare sono le mie preferite, dal momento che sono piste vecchio stile, non fatte a computer ma naturali, per questo mi piacciono». E con questa grande incertezza al vertice, Valentino Rossi ha voluto svelare le carte sull’apertissima e agguerrita lotta per il titolo: «Sono molto contento del nostro avvio di stagione, sono andato molto bene nelle gare fin qui disputate, ma d’ora in poi inizia la parte più importante della stagione, con le mie piste preferite.Il mio obiettivo è lottare per il campionato o almeno cercare di restare in lotta»

Pista vecchio stile ma asfalto nuovo che potrebbe portare ulteriori vantaggi: «Sulla carta quando c’è l’asfalto nuovo c’è più grip, quindi potrebbe tornare utile. Ma quello che dobbiamo capire è se la Yamaha va più forte anche sull’asfalto vecchio; sarà un bel banco di prova». Non poteva mancare, poi, un doveroso richiamo al 25° anniversario della morte di Senna, avvenuta il 1° maggio 1994 sul circuito di Imola: «Senna è stato uno dei piloti più iconici del motorsport, un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per tutti. Impossibile dimenticare quel giorno: allora la Formula 1 era troppo pericolosa e Senna lo aveva detto prima di scendere in pista. Andò proprio così e tutti quel giorno perdemmo uno dei migliori piloti di sempre».

Sul team “allargato” Yamaha Petronas, Rossi si è dimostrato entusiasta: «Trovo davvero molto bello avere quattro moto e collaborare con un team così organizzato come Petronas, con un buon budget che permette loro di acquistare gli ultimi aggiornamenti. Così come è stimolante avere due piloti come Morbidelli e Quartararo, così bravi. Siamo migliorati molto rispetto all’anno scorso anche grazie all’ingresso di un team di tester che lavora bene con Folger». Ma i tentativi di migliorare ulteriormente la moto sono costanti, come dimostrato dalle recenti ottime prove di Folger al Mugello: «Dopo le positive prove del Mugello, Folger farà altri test anche a Misano. Devo ammettere che la situazione attuale è molto buona, ci affideremo anche a quello che ha usato Folger, ma non in questo weekend».

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