MotoGP
MotoGP, il segreto di Jonas Folger? I dati della telemetria di Valentino Rossi!
Il livello dei rookie in MotoGP di questa stagione è altissimo e sono in particolare i due piloti del Tech3 Zarco e Folger a stupire. C’è un segreto dietro la loro competitività
Quando nel tuo anno di debutto riesci a battere Valentino Rossi su una moto della stagione precedente, le ipotesi che si prospettano sono due. In una delle due, sei il nuovo Marc Marquez, un pilota pronto a dominare la categoria per diversi anni. Oppure sei un ottimo pilota, ma puoi disporre anche di un certo “aiutino”. Nel caso specifico, è facile comprendere che ci riferiamo alle prestazioni, a tratti stupefacenti, di Jonas Folger e Johann Zarco. Il duo di piloti del Tech3, hanno lottato ad armi pari con Rossi e Vinales in diverse occasioni, togliendosi anche il lusso di batterli più di una volta. Ma i due velocissimi rookie, hanno avuto vita facile almeno in uno degli aspetti oggi determinanti in MotoGP, ovvero hanno sempre guardato la telemetria di Valentino Rossi e Maverick Vinales prima di ogni Gran Premio. Ad ammetterlo candidamente, ci ha pensato il tedesco Folger, fresco di un secondo posto memorabile nella gara di casa al Sachsenring: «Per quanto mi riguarda, ho sempre preso tantissime informazioni dai dati di Valentino e Maverick. Questa è una cosa molto importante il giovedì, quando si arriva in pista. Così posso capire subito come dovrò guidare, quali traiettorie prendere e come frenare, accelerare e così via. Dedico molto tempo a quest’aspetto per capire bene ed imparare tutte le informazioni che è giusto sapere sulla pista».
Il pilota Jonas Folger spiega così un metodo che gli permette di avere un vantaggio evidente nel processo di apprendimento in MotoGP, e lo stesso discorso vale senza dubbio anche per il suo compagno di Team, il francese Zarco. Quindi, dato per scontato che nessuno dei due sia un fenomeno alla Marquez, appare chiaro che l’ipotesi manifestata all’inizio dell’articolo sia la più plausibile. Ci troviamo davanti a due ottimi piloti, che possono contare su un discreto vantaggio ogni volta che arrivano in pista. Un vantaggio a forma di telemetria di un fenomeno vero, come Valentino Rossi.