
La preoccupazione di Matteo Salvini dopo l'allarme lanciato dalla Corte dei Conti sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina - www.motorinews24.com
Novità molto importante in merito alla futura realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. L’allarme lanciato dalla Corte dei Conti. Ecco tutti i dettagli su questo argomento specifico.
Non c’è pace per Matteo Salvini e per il “suo” Ponte sullo Stretto di Messina. Nonostante il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avesse annunciato la partenza dei lavori entro la fine dell’anno, sta crescendo sempre più la preoccupazione riguardante i nuovi ritardi.
Alcuni recenti sviluppi, infatti, hanno bloccato la situazione. E tutto ciò per un motivo molto semplice. I magistrati contabili della Corte dei Conti hanno intenzione di fare maggiore chiarezza sui costi stimati relativi alla realizzazione effettiva del Ponte sullo Stretto.
Ma c’è di più. Oltre al chiarimento sugli importi, la Corte dei Conti ha effettivamente bocciato il tutto, respingendo la delibera Cipess riguardante l’infrastruttura. Nel dettaglio, i magistrati hanno intenzione di far chiarezza sui costi, stimati in 13,5 miliardi di euro, e sull’effettiva adeguatezza delle misure ambientali previste. Ecco gli ulteriori dettagli su quanto sta accadendo.
Ponte sullo Stretto, si blocca tutto: nuovi ritardi sulla partenza dopo la mossa della Corte dei Conti
Oltre agli aspetti appena evidenziati, la Corte dei Conti vorrebbe avere maggiori certezze anche in merito a un altro aspetto. La realizzazione di una infrastruttura così importante e onerosa, infatti, necessiterebbe di tempi maggiormente lunghi per l’effettiva approvazione. Ecco, dunque, che l’assenza del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e delle risposte adeguate sui rischi ambientali potrebbero far ritardare l’eventuale partenza del tutto.

Dopo quanto espresso dalla Corte dei Conti, al momento c’è una sola certezza. L’avvio dei cantieri subirà ulteriori ritardi e, di sicuro, non si partirà in breve tempo. Il Governo italiano, infatti, dovrà ora fornire alla Corte dei Conti spiegazioni ulteriori, con documenti specifici. E tutto ciò anche per chiarire meglio i dubbi dell’Unione Europea su questa infrastruttura.
La delibera Cipess, citata in precedenza, è fondamentale per sbloccare il tutto e per avviare almeno la preparazione dei cantieri. La trasparenza poco evidente sull’iter amministrativo, dunque, abbinata alla poca chiarezza sui costi stimati, sono tutti fattori che hanno messo pesanti dubbi ai magistrati contabili.
Anche le opposizioni vogliono maggiore chiarezza su questi argomenti e sulla portata economica del progetto relativo alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Inoltre, sono in molti a essere preoccupati per le effettive conseguenze dal punto di vista ambientale.