
Non si potrà più transitare su tutte queste strade: la novità - www.motorinews24.com
Su alcune strade di una nota zona del nostro Paese sarà nuovamente vietata la normale circolazione dei mezzi a motore. Di quali strade parliamo? Che cosa è stato deciso? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il divieto di circolazione per le auto e per diversi altri mezzi motorizzati è spesso legato a specifici motivi. Ci riferiamo a motivi di ordine pubblico e di sicurezza – in occasione, per esempio, di eventi con largo afflusso di pubblico – a questioni ambientali oppure alla normale gestione del traffico cittadino.
La notizia di cui vogliamo dar cenno in questo testo fa riferimento a una chiusura di alcune strade per esigenze ambientali. Ci riferiamo a tutti i sentieri dell’Umbria. Nella regione – denominata ‘il cuore verde d’Italia – in pratica, non sarà più ammessa la circolazione ordinaria di tutte le auto e di altri mezzi motorizzati, come moto e quad, sui vari sentieri boschivi, sulle mulattiere e sulle zone di accesso ai pascoli e ai boschi.
Una decisione che trova l’appoggio del CAI e di una determinata fazione politica. Entrando maggiormente nel dettaglio, la Lega diversi anni fa aveva permesso ai mezzi motorizzati di accedere su queste strade. La nuova Giunta regionale di centrosinistra dell’Umbria, con a capo Stefania Proietti, ha scelto di eliminare questa legge e di tornare al divieto di circolazione per i mezzi a motore sui sentieri e sulle altre strade elencate in precedenza. Ecco gli ulteriori dettagli in merito.
Qui non potranno più circolare auto e altri mezzi motorizzati: la decisione è definitiva
Queste le parole dell’assessora al Turismo e alla Montagna, Simona Meloni: “Si tratta di una norma di civiltà, di rispetto verso il nostro paesaggio, che riafferma un principio fondamentale: le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio. Questa modifica restituisce coerenza alla nostra visione di sviluppo sostenibile e di promozione del turismo lento“.

Anche il CAI (Club Alpino Italiano) dell’Umbria, è particolarmente euforico per questa abolizione della circolazione a tutti i mezzi motorizzati su queste strade.
Le parole della presidente regionale Maria Luisa Spantini sono abbastanza eloquenti in tal senso: “Siamo stati ascoltati dalla nuova Giunta, che ha espresso apertura nei confronti della persone che amano la montagna. Ma qui non è una questione di destra o di sinistra, è questione di avere la volontà di fare qualcosa di buono per la nostra Regione. Quando si dice che siamo il ‘cuore verde d’Italia’, non dobbiamo limitare a pensarci come marchio o brand“.
C’è, però, un ultimo aspetto da sottolineare. Lo stop alla circolazione dei vari mezzi a motore è definitivo nelle situazioni ordinarie. Invece, i mezzi motorizzati potranno circolare in occasione di gare o di altre manifestazioni pubbliche, rispettando ovviamente tutti gli standard di sicurezza.