
Le parole del Dottore - www.MotoriNews24.com
Rossi si confessa, in moto, non si divertiva così tanto!
Valentino Rossi torna a far parlare di sé in pista, ma questa volta con un ruolo diverso rispetto ai suoi anni d’oro in MotoGP. Il nove volte campione del mondo di motociclismo oggi si cimenta nella 24 Ore di Le Mans, una delle gare endurance più prestigiose al mondo, confermando un legame profondo e rinnovato con il leggendario Circuit de la Sarthe.
Dopo un’annata 2024 segnata dalla sfortuna, Rossi è tornato con determinazione al volante della BMW M4 GT3 EVO #46, schierato dal Team WRT insieme ai compagni Ahmad Al Harthy e Kelvin van der Linde. La maratona francese mette alla prova resistenza, strategia e velocità, elementi che Rossi ha dimostrato di saper gestire in modo maturo e consapevole.
«Le Mans è sempre speciale. È un weekend diverso rispetto al passato», ha dichiarato il Dottore durante le giornate di prove ufficiali. A differenza della MotoGP, dove la pressione era altissima e la competizione una ragione di vita, oggi Rossi riesce a godersi maggiormente l’esperienza: «Mi diverto molto di più qui. Posso vivere la gara con più serenità e godermi ogni momento».
L’ottimismo è alimentato dai progressi evidenti della vettura: «La macchina è migliorata rispetto allo scorso anno, soprattutto per quanto riguarda elettronica e stabilità. Ora possiamo spingere di più e puntare a un risultato importante in gara». Rossi ha sottolineato anche l’importanza del nuovo format Hyperpole, che permette di misurare le prestazioni delle vetture Silver in modo più trasparente e rende la competizione ancora più avvincente: «C’è sempre pressione, ma è una bella esperienza».
Competizione serrata e strategie in evoluzione
Tra gli avversari Rossi individua i concorrenti più temibili: «Ferrari e Porsche sembrano forti quest’anno». Anche se è ancora presto per definire la posizione del team, l’esperienza del 2024 resta un punto di riferimento importante: «Eravamo competitivi ma siamo stati sfortunati. Stavolta speriamo di arrivare fino in fondo». Una gara lunga e impegnativa, che vedrà Rossi impegnato a guidare per circa nove ore, un impegno fisico e mentale notevole.
Il sogno di vittoria resta ben vivo: «Le Mans è Le Mans. Amo anche Spa, ma vincere qui avrebbe un sapore unico». Dopo la gara francese, Rossi punterà a un altro importante appuntamento endurance, la 24 Ore di Spa, dove correrà con un equipaggio di alto livello, composto da René Rast e Kevin Magnussen, quest’ultimo pilota di Formula 1. «Condividere la macchina con campioni così è un onore e una grande opportunità di crescita».

Valentino Rossi ha raccontato anche il suo speciale rapporto con il tracciato di Le Mans, un circuito che lo affascina ogni anno per la sua atmosfera unica e le caratteristiche tecniche particolari. «Guidare qui è fantastico. La pista è molto diversa e divertente con le GT3».
Particolare menzione va alla guida notturna, che rappresenta una delle sfide più suggestive e complesse della corsa: «Di notte le gomme lavorano meglio e si può andare più forte, ma ci sono tratti molto veloci e bui in cui devi trovare nuovi riferimenti. È difficile, ma è una sensazione incredibile e la grande atmosfera rende tutto speciale».
L’esperienza endurance ha cambiato anche l’approccio mentale di Rossi, che oggi si dedica con passione al lavoro in team e alla collaborazione con ingegneri e compagni di squadra. «Anche se sono più vecchio, posso ancora migliorare. Mi piace condividere la macchina con grandi nomi e lavorare in squadra».
Rossi continua così a scrivere pagine importanti della sua carriera sportiva, dimostrando che la sua passione per le corse non conosce limiti né confini tra due o quattro ruote.