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MotoGP

Red Bull Ring: Ducati ago della bilancia

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Il paddock della MotoGP si appresta a disputare sul Red Bull Ring la decima tappa di un mondiale che sta lentamente andando in direzione Marc Marquez. Le Yamaha in pista per contenere la fuga dello spagnolo, mentre la Ducati potrebbe diventare l’ago della bilancia

La pausa è finalmente finita e si torna a far ruggire i motori delle MotoGP sul tracciato del Red Bull Ring. La decima tappa di un mondiale che sembrava destinato a diventare una lotta a due tra gli uomini Yamaha, ma che per ora vede la Honda di Marc Marquez saldamente in testa alla classifica. Le moto di Iwata erano accreditate ad inizio stagione del ruolo di protagoniste assolute, dimostrando una maggiore capacità di adattamento alle Michelin ed alla nuova elettronica rispetto a quanto fatto vedere dalla Honda.

Eppure Marc Marquez ha sovvertito questi pronostici mettendo in mostra una costanza impensabile fino ad un anno fa, che gli ha consentito di raccogliere punti pesanti in varie circostanze in cui non è stato in grado di vincere. Il Cabroncito ha anche mostrato l’istinto del killer quando ne ha avuto l’occasione, involandosi a quota 170 punti che significano una media/gara di quasi 19 punti a gara su 25 disponibili. Un passo davvero impressionante, soprattutto se si osserva cosa sono stati in grado di fare gli altri piloti Honda fino a questo punto della stagione, ovvero ben poco.

@RED BULL MEDIA HOUSE – PH SAMO VIDIC

La situazione in Yamaha è diversa, con i due grandi campioni in blue che sono passati dal ruolo di predatori a quello di prede. Non dobbiamo infatti dimenticare che la Yamaha edizione 2015 si era rivelata semplicemente inavvicinabile per chiunque, con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo spesso due spanne sopra tutti i rivali. I grandi cambiamenti al regolamento e le iniziali difficoltà di Marc Marquez nei test avevano forse illuso di poter ripetere la magnifica stagione 2015, ma dopo metà campionato le cose stanno decisamente in un altro modo.

Valentino Rossi è stato molto veloce in tutti i week end di gara, ma è caduto troppe volte, almeno per i suoi standard. Anche la sfortuna ci ha messo lo zampino con la fumata bianca del Mugello, che è pesata moltissimo anche dal punto di vista psicologico. Jorge Lorenzo si è reso protagonista di una partenza mostruosa nel mondiale, con una serie di test e la prima gara della stagione semplicemente incredibili. Poi è arrivata Barcellona, e con lo strike di Andra Iannone sono iniziati i guai per il campione maiorchino.

Jorge Lorenzo ha perso in un colpo solo tutto il feeling con la propria M1, perdendo sempre più terreno in tre gare che l’hanno visto mettere assieme solo pochissimi punti, e portando la sua media/gara ad appena 13 punti a GP, che per il Martillosono davvero un’anomalia. Il distacco che separa Marquez dalle Yamaha è di 50 punti per quanto riguarda Jorge e di ben 59 per Valentino.

@YAMAHA-RACING

Indubbiamente i due piloti Yamaha sono sotto pressione conil GP del Red Bull Ring che potrebbe segnare il punto di svolta per cominciare la rincorsa, oppure rappresentare il colpo di grazia alle aspirazioni di battere la Honda e Marc Marquez.

Eppure c’è un ago della bilancia in questa sfida austriaca che non ha i colori di nessuna Casa giapponese. E’ la Ducati infatti ad avere tra le mani le carte buone per la giocata ad effetto. La Desmosedici durante i test ha proiettato Iannone, Dovizioso e Stoner costantemente davanti a tutti, dimostrando di gradire la configurazione del circuito austriaco oltre qualsiasi aspettativa.

C’è stata anche la possibilità abbastanza concreta di rivedere Casey Stoner in gara proprio sul tracciato del Red Bull Ring, ma l’australiano ha preferito lasciare la propria Desmosedici alle cure di Michele Pirro, felice di dare un aiuto a Dovizioso e Iannone nella caccia alla prima vittoria Ducati dal 2010.

@DUCATI PRESS

I piloti ufficiali Ducati stanno mettendo le mani avanti in questi giorni, con dichiarazioni che richiamano all’ordine, mentre Danilo Petrucci ha espresso il proprio pensiero in modo abbastanza nitido: “Le due Ducati ufficiali domenica scapperanno via al semaforo e le rivedremo sul podio“.

Se questa superiorità da parte di Ducati dovesse confermarsi in gara, sarà importantissimo per il duo Yamaha cercare di battere Marquez senza farlo salire sul podio. L’ago della bilancia in questa sfida austriaca potrebbe davvero essere rossa e italiana, ed avere 4 potentissimi cilindri da scatenare sui rettilinei del Red Bull Ring.

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