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SBK e Laguna Seca, un luogo sacro di questo campionato

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Dopo la bella tappa di Misano, la SBK arriva sul mitico tracciato di Laguna Seca, un vero tempio per il campionato delle derivate di serie che negli anni ha regalato grande spettacolo e duelli da urlo

Laguna Seca è uno dei luoghi sacri della SBK, non tanto per la conformazione della pista, quanto soprattutto per la suggestiva location nel nord della California che fa da contesto al tracciato. Laguna Seca prende il nome da una laguna essiccata nel deserto del Mojave alle porte di Monterey, un’ora a sud di S.Francisco. Attaccate a Monterey, sorgono alcune delle più belle località californiane come Carmel e Pebble Beach. Veri paradisi da cartolina che offrono una cornice a Laguna Seca davvero unica e affascinante. La pista è un corto saliscendi senza nemmeno un rettilineo e con il famosissimo Cavatappi che, per chi ci ha girato è decisamente meno terrificante di quello che sembra dall’esterno. Si affronta quasi da fermi senza grossi problemi che invece sorgono subito dopo con due curve in discesa in contropendenza da raccordare molto tecniche e difficili.

In questa pista si sono disputate 30 manches tutte da paura con duelli rimasti nella storia e incidenti terrificanti. Quello forse più spettacolare vide nel 1998 Doug Chandler scivolare al cavatappi, con la sua Kawasaki volare letteralmente sulla testa del suo compagno di squadra, il giapponese Akira Yanagawa, e finire oltre il muretto.

Tanta paura, ma solo due denti rotti per il nipponico. Alla ripartenza si agganciano in cinque che rimangono esangui a terra svenuti con uno spavento incredibile risoltosi con poche fratturine per il nostro Bontempi e Aaron Slight.

Sono poi rimaste leggendarie le battaglie tra Corser e Haga che su questa pista si sono stracciati le carene. E le vittorie delle Wild Card Ben Bostrome Anthony Gobert che vinsero le prime due gare del debutto su questa pista della WSBK nel 1995. Laguna Seca ha anche ospitato il debutto sul palcoscenico mondiale di Nicky Hayden, che debuttò da wild card in sella alla Honda VTR SP-W con cui correva (e vinceva) nel campionato AMA.

Questi sono tutti i numeri della Laguna:

30 manches– Laguna Seca è diventata la nona pista nella storia SBK su cui sono state disputate almeno 30 manches. Il record appartiene a Phillip Isdland, con 53 manches corse.

17 manches di attesa – Un pilota europeo ha vinto qui per la prima volta dopo 16 gare: Frankie Chili, nella prima gara del 2003. Da allora i venti sono cambiati, l’unico pilota non europeo a vincere Laguna Seca è l’australiano Chris Vermeulen, con un doppio nel 2004.

15 vincitori – Laguna Seca ha ben 15 vincitori diversi in 28 gare. Cinque di loro sono anche protagonisti nel mondiale 2017: Sykes, Davies, Laverty, Melandri e Rea.

12 volte in rosso – Ducati ha vinto qui 12 volte: mentre tutti i suoi rivali combinati hanno vinto 16 volte. Kawasaki è la “migliore degli altri” con 6 vittorie.

11 Poleman – Fino ad ora Laguna Seca ha 11 Poleman diversi in 14 partenze. Solo i grandi specialisti del giro seccoTroy Corser (3 pole: 1995, 1998, 1999) e Tom Sykes (2014 e 2016) hanno registrato più di una pole qui.

11 bottiglie stappateTroy Corser è il pilota con il maggior numero di podi a Laguna Seca: ben undici! Mr. Crocodile è seguito da Tom Sykes con sette.

9 coccodrilli – I piloti australiani sono i più vittoriosi in questa pista con nove vittorie, seguiti dai piloti locali con sette. La Gran Bretagna è in aumento negli ultimi anni, con cinque vittorie nelle ultime cinque gare.

7 in fila – Ducati è stato l’unica polesitter nelle prime sette gare di fine settimana tenute a Laguna Seca (1995-2001). Colin Edwards ha rotto la corda nel 2002, con la pole segnata con la Honda VTR in livrea Captain America.

LAGUNA SECA

@HONDA

5 a pari merito – Cinque piloti hanno l’onore del numero più alto di vittorie, ovvero tre, a Laguna Seca: John Kocinski, Anthony Gobert, Troy Corser, Ben Bostrom e Tom Sykes. Quest’anno sia Tom Sykes che Chaz Davies, fermi a quota due, possono diventare il primo pilota con quattro vittorie qui.

5 Union Jack – Le ultime cinque manches qui sono state vinte solo dai piloti britannici: la più lunga serie di un solo paese nella storia del tracciato. L’ultimo vincitore non britannico a Laguna Seca è stato Marco Melandri nel 2014 in Gara 1 in sella all’Aprilia RSV4.

4 predestinati – Il futuro campione del mondo ha vinto quattro volte qui: John Kocinski nel 1997 (doppietta); Colin Edwards nel 2002 (gara 2, l’inizio della rimonta); Tom Sykes nel 2013 (gara 1); Jonathan Rea nel 2016 (gara 1).

1 sotto il 22 – Solo un pilota è riuscito a registrare un tempo di pole inferiore a 1 minuto e 22 secondi qui: Tom Sykes nel 2014. Il suo giro, imbattuto, è stato 1’21.811.

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