
Audi, deicisone presa (www.motorinews24.com)
Audi è una delle aziende più apprezzate in assoluto, e adesso sorprende per la vendita improvvisa che coinvolge lavoratori e produzione.
Audi è senza la benché minima ombra di dubbio una delle aziende più importanti dell’automobilismo tutto. Stiamo parlando di un colosso assoluto delle quattro ruote, che nel corso della sua lunga storia ha agguantato davvero un sacco di traguardi che definire straordinari è pure poco.
Per continuare a realizzare tutti questi grandi successi, però, il brand tedesco ha bisogno di pensare a ridisegnare l’organizzazione sia dal punto di vista commerciale che a livello di impianti.
Forse è anche per questa ragione che si spiega la decisione presa da parte di Audi riguardo a una società strettamente correlata al brand europeo di grande successo: vi diciamo soltanto che è un marchio italiano e che fino ad ora ha operato sotto la guida di Audi nel nostro Paese. Scopriamo allora di cosa stiamo parlando e perché è una decisione abbastanza importante.
Audi, la decisione è stata presa: di cosa si tratta
Audi ha preso una decisione molto importante per el che riguarda la manodopera di Torino, dato che ha scelto di mettere in vendita l’Italidesign, brand che ha rilevato da Giugiaro nel 2010. Questo significa che i posti lavoro di ben 1.000 dipendenti sono fortemente a rischio adesso, il che è non poco preoccupante. I sindacati si sono già mossi in questo senso, dato che hanno convocato i lavoratori in vista dell’incontro con la proprietà previsto per il 19 maggio 2025.
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Audi vuole rintracciare liquidità per sollevarsi da un momento molto difficile, specialmente a causa della transizione elettrica che non sta funzionando a dovere per il gruppo tedesco. E così ha deciso di vendere Italidesign, che ha contribuito alla realizzazione di vetture come la Golf, l’Audi 80, la DeLorean e la Lancia Delta. Audi non è la sola alle prese con un momento molto difficile; anche Stellantis, per esempio, si trova a dover avere a che fare con una situazione molto delicata sia dal punto di vista delle vendite che di gestione della produttività, come sanno bene gli stabilimenti sotto il suo controllo.
Il calo del mercato dell’elettrico nel 2024 sembra aver messo a dura prova molte società che adesso devono riorganizzarsi ed evitare di peggiorare una situazione già di per sé assai critica. La speranza è che i tanti dipendenti di Italidesign non paghino il prezzo più salato di questa decisione da parte del marchio tedesco.