
Nuovo cambio per questa regola del Codice della Strada - www.motorinews24.com
Una circolare dei ministeri dell’Interno e della Salute ha chiarito il nuovo cambio su una normativa del Codice della Strada: le ultime.
Il Codice della Strada è il noto prontuario di leggi e regole tali da indicare ai vari utenti stradali i giusto comportamenti da avere nelle varie situazioni. Esso, quindi, non dovrà essere seguito solo dagli automobilisti, dai motociclisti e dagli altri conducenti dei mezzi motorizzati, ma anche dai pedoni, dai ciclisti e da altre categorie stradali.
Oltre alle regole da seguire alla guida, il Codice della Strada informa anche sulla segnaletica stradale da rispettare, sulle norme per la sicurezza stradale, sulle regole tecniche che ogni mezzo dovrà rispettare e su tanti altri aspetti ancora.
Nelle prossime righe, però, vogliamo soffermarci esclusivamente su un argomento specifico del Codice della Strada. Una recente circolare emanata e firmata dai ministeri dell’Interno e della Salute ha ammesso un errore in merito all’applicazione di una nuova regola sul Codice della Strada. Di cosa si tratta? Cosa sta nuovamente per cambiare? Ecco tutti i dettagli a riguardo.
Il dietrofront del Ministero su questo comportamento alla guida: cambia nuovamente il Codice della Strada
Il Nuovo Codice della Strada è entrato in vigore nel nostro Paese il 14 dicembre dello scorso anno. Esso ha introdotto delle regole maggiormente stringenti per cercare di aumentare il livello di sicurezza generale in strada e per migliorare la mobilità nei centri urbani e al di fuori di essi. Inoltre, sono state inasprite le sanzioni per chi viene beccato alla guida sotto effetto di stupefacenti. Di recente, però, c’è stato un dietrofront del Ministero in merito a una specifica situazione a riguardo.

In merito all’assunzione di sostanze stupefacenti, la normativa appariva inizialmente poco chiara. In pratica, non c’era chiarezza sull’effettiva sanzionabilità legata alla sola presenza di sostanze stupefacenti nel corpo a prescindere dai reali effetti al momento del controllo degli agenti in strada.
La nuova circolare emessa dai ministeri dell’Interno e della Salute, quindi, è intervenuta per chiarire tutti i dubbi e, in un certo senso, per allentare la normativa dello scorso dicembre. Da oggi, infatti, durante il posto di blocco, gli agenti dovranno per forza dimostrare che le sostanze assunte producano ancora effettivi psicoattivi sul conducente alla guida. Solo in questo modo, in pratica, sarà possibile procedere per vie penali.
Per accertare lo stato di alterazione psicofisica in atto (oppure no), le forze dell’ordine dovranno effettuare un test preliminare sulla saliva. Il solo rilevamento di metaboliti inattivi non permetterà più una incriminazione.