
Esperienze allarmanti con il (www motorinews24.it)
La rivoluzione dell’automobile è in pieno svolgimento, e le tecnologie di guida autonoma sono tra i protagonisti della trasformazione.
In questo contesto, la Volvo si distingue per il suo SUV elettrico EX90, un veicolo che integra sistemi avanzati di guida autonoma di livello 3 SAE. Tuttavia, un avviso importante è emerso: scattare foto o registrare video del radar LiDAR ad alta potenza, posizionato sul tetto dell’auto, potrebbe danneggiare il vostro smartphone.
Recentemente, un utente di Reddit ha condiviso un’esperienza preoccupante riguardo al suo nuovo EX90. Dopo aver ripreso il sensore LiDAR, il suo telefono ha subito danni irreparabili alla fotocamera. Questo episodio ha sollevato interrogativi non solo sul veicolo Volvo, ma anche su qualsiasi auto equipaggiata con questa tecnologia avanzata. La principale preoccupazione è se il LiDAR possa rappresentare un rischio per la salute degli occhi umani.
Avvertimenti di Volvo
Volvo ha avvisato riguardo a questo potenziale problema nel manuale d’uso del EX90. La casa automobilistica ha specificato che le onde di luce emesse dal LiDAR possono danneggiare le fotocamere esterne dei dispositivi. L’avviso è chiaro: “Non puntare la camera direttamente sul LiDAR. Essendo un sistema laser, il LiDAR utilizza onde di luce infrarosse che possono danneggiare i dispositivi con fotocamera, come smartphone o telefoni con fotocamera”. Questo avvertimento rischia di passare inosservato, poiché molti proprietari tendono a non leggere il manuale a meno che non sorgano problemi specifici.
Il funzionamento del radar LiDAR è piuttosto complesso. I sensori più avanzati emettono impulsi di luce infrarossa ad alta intensità, invisibili all’occhio umano ma percepiti dalle fotocamere. Quando un dispositivo di registrazione viene puntato direttamente verso il sensore LiDAR, questi impulsi possono sovraccaricare e danneggiare i sensori CMOS delle fotocamere, specialmente in modalità foto o video. L’utente su Reddit ha documentato questo fenomeno, mostrando come i pixel della fotocamera del suo smartphone abbiano iniziato a “disintegrarsi” in presenza dei forti impulsi di luce.

Per coloro che desiderano comunque catturare immagini dell’EX90 senza danneggiare il proprio dispositivo, ci sono alcune misure preventive che possono essere adottate. Volvo suggerisce di utilizzare filtri o coperture protettive per l’obiettivo della fotocamera, in modo da ridurre l’impatto dell’esposizione al LiDAR. Tuttavia, non tutte le fotocamere sono uguali e alcune potrebbero essere dotate di protezioni integrate contro fonti di luce ad alta intensità.
In conclusione, il caso del Volvo EX90 serve da monito non solo per i proprietari di veicoli elettrici, ma per tutti coloro che interagiscono con tecnologie emergenti. La crescente diffusione di veicoli dotati di radar LiDAR richiede una maggiore consapevolezza e informazione sui potenziali rischi associati all’uso di dispositivi elettronici in prossimità di tali sistemi. Con una maggiore educazione, gli utenti possono sfruttare al meglio le innovazioni senza incorrere in danni ai propri dispositivi o, peggio ancora, alla propria salute.