
Quanto lavora Elon Musk 8www.motorinews24.com)
Musk è al centro di una critica da parte di un gruppo di investitori che ne chiedono un maggiore coinvolgimento nella gestione dell’azienda.
Nel cuore di una fase particolarmente delicata per Tesla, si riaccende il dibattito sull’impegno lavorativo di Elon Musk, CEO della casa automobilistica elettrica, noto per aver più volte sostenuto che i suoi dipendenti dovrebbero lavorare fino a 80 ore settimanali. Tuttavia, proprio Musk è al centro di una critica importante da parte di un gruppo di investitori che, tramite una lettera indirizzata al consiglio di amministrazione, ne chiedono un maggiore coinvolgimento diretto nella gestione quotidiana dell’azienda, suggerendo un impegno minimo di 40 ore settimanali.
La richiesta degli investitori: Musk deve dedicarsi di più a Tesla
Un gruppo di azionisti, tra cui spicca l’American Federation of Teachers, che detiene circa 7,9 milioni di azioni Tesla, ha inviato una missiva a Robyn Denholm, presidente del consiglio di amministrazione, esprimendo preoccupazione per la dispersione di energie di Musk, impegnato in molteplici attività parallele, compreso il suo recente impegno in politica. La lettera sottolinea come le numerose attività esterne del CEO abbiano ridotto il tempo e l’attenzione dedicati alla gestione attiva di Tesla, un fatto che si discosta da quanto normalmente ci si aspetterebbe da un amministratore delegato di una società quotata in borsa. Musk stesso ha ammesso pubblicamente di poter dedicare solo un giorno alla settimana alla supervisione delle sue imprese.
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Gli investitori chiedono quindi che tutti i futuri piani di compenso di Musk includano un obbligo preciso: almeno 40 ore settimanali da dedicare alla direzione operativa di Tesla. Sorprendentemente, viene persino proposto un modello in cui queste ore potrebbero essere concentrate in soli tre giorni alla settimana, liberando così due giornate per i progetti personali o politici di Musk. Tejal Patel, CEO di SOC Investment Group, uno degli azionisti firmatari, ha dichiarato a Fortune: «Vogliamo solo assicurarci che Musk possa dedicare tempo sufficiente alla supervisione e alla gestione adeguata dell’azienda».
Oltre a reclamare un maggiore impegno orario da parte di Musk, gli investitori sollecitano il consiglio di amministrazione a predisporre un piano di successione ben definito per la carica di CEO. Pur non chiedendo la sostituzione immediata di Musk, la proposta mira a identificare dei successori d’emergenza capaci di subentrare tempestivamente qualora l’attuale amministratore delegato si trovasse nell’impossibilità di guidare Tesla. L’obiettivo è assicurare una continuità gestionale e strategica, accompagnata dalla pubblicazione di un calendario strategico triennale o quinquennale che chiarisca i piani aziendali a medio termine.
Un altro punto critico evidenziato dagli azionisti riguarda la necessità di limitare le responsabilità e le cariche simultanee che i membri del consiglio di amministrazione, incluso Musk, ricoprono al di fuori di Tesla. Questo per evitare conflitti di interesse e garantire che la gestione sia focalizzata esclusivamente sull’azienda. La lettera ricorda come, negli anni, il tempo che Musk ha potuto dedicare a Tesla sia stato costantemente ridotto dalle sue numerose attività esterne. Viene così proposto che il CEO possa ricoprire al massimo una sola carica dirigenziale esterna, limitando fortemente il suo coinvolgimento in altre imprese.