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Ducati torna in Europa: ad Aragon per battere le Kawasaki

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Nel fine settimana riparte la Superbike con il primo round della stagione europea ad Aragon, nella casa del team Provec che fa correre il duo Kawasaki. Obiettivo è quello di fermare la corsa verso il tris iridato di Jonathan Rea

Dopo la doppietta asiatica Australia-Thailandia, il Mondiale Superbike riparte dall’Europa e dal tracciato di Aragon, pista ormai nota a tanti per essere luogo di test invernali di tante squadre del Mondiale. Pista di casa non solo per i piloti spagnoli presenti in griglia ma anche per il team Provec Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes. Aragon però è anche una pista che negli ultimi due anni ha visto vincere la Ducati di Chaz Davies davanti al team Kawasaki. E proprio in questa cabala sperano in casa Ducati per ribaltare le sorti di un campionato che vede Davies a -30 da Rea e Melandri a -55 dalla Kawasaki numero 1 dopo appena quattro manche disputate.

Il bicchiere comunque è mezzo pieno in casa Ducati e la trasferta in terra spagnola è un punto di svolta importante per la stagione: vincere significherebbe mettere pressione alle Kawasaki.Perdere questa chance sarebbe dura da digerire in quanto aprirebbe una voragine in testa alla classifica.

@DUCATI

Se ci sono due piloti che sanno come si vince ad Aragon, quelli sono certamente Chaz Davies e Marco Melandri. Per il primo ci sono 5 vittorie (doppietta con BMW nel 2013 e 3 vittorie con Ducati, 1 nel 2015 e 2 nel 2016), per il secondo invece le vittorie sono 2 ma conta 6 podi complessivi su questo tracciato.

Chaz Davies è carico per il ritorno in Europa, soprattutto ad Aragon dove nel 2016 ha conquistato una perentoria doppietta: «Sono pronto ad affrontare le prime gare in Europa. I primi due round sono sempre un po’ atipici. In un certo senso si ripartirà da zero, e la stagione entrerà nel vivo. Ad Aragon sono sempre stato veloce, per un motivo o per l’altro, ma c’è sempre margine per migliorare e fare passi avanti. In Spagna proveremo a definire la nostra base per il prosieguo della stagione e capire meglio il nostro livello. Ad ogni modo, siamo in una posizione migliore rispetto ad un anno fa, in termini di punti. Peccato per la caduta in Gara 2 in Thailandia, è stata un po’ strana ma siamo anche stati fortunati con le bandiere rosse. Siamo secondi in classifica, ma naturalmente puntiamo a raccogliere risultati migliori».

Anche Marco Melandri non vede l’ora di ripartire dall’Europa per risalire la china in campionato: «Sono contento di tornare a correre in Europa, su piste a noi più familiari. Le prime due gare sono state difficili, ma sicuramente positive. Aragon è una pista dove la squadra ha fatto molto bene negli ultimi anni, quindi è un appuntamento importante per noi. Anche io ho vinto due volte lì, ma nella vecchia configurazione, con il tornantino finale. Nei test invernali abbiamo fatto un buon lavoro, anche se da allora il nostro assetto di base è leggermente cambiato. Mi aspettavo di essere più competitivo con gomme usate in Thailandia invece i nostri avversari diretti avevano qualcosa in più, quindi Aragon rappresenterà una bella prova del nove. Comunque sarà difficile andare in fuga, mi aspetto un arrivo in volata. Fisicamente sto bene e sento di poter dire la mia».

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