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Formula 1, le gerarchie quest’anno sono cambiate?

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Hamilton e la Mercedes per ora devono inseguire

Forse è presto per affermare che le gerarchie in Formula 1 quest’anno sono cambiate, ma una cosa è sicura: Hamilton e la Mercedes in questo momento stanno inseguendo! Chi? Verstappen su Red Bull. Questa notizia non può certo passare sotto silenzio, considerando che il pilota britannico e la scuderia tedesca con sede a Brackley di solito sono abituati a dettare legge, e non certo a subire la legge del più forte. Abitudine o non abitudine, le cose sono cambiate, e lo dicono i risultati ottenuti dal 7 volte Campione del mondo: il 4° posto al GP d’Austria lo ha allontanato ancor di più in classifica da Verstappen, mai però quanto il 15° posto ottenuto non gareggiando sul Circuito di Baku! Il 6 giugno dai televisori di casa abbiamo assistito a un evento più unico che raro. Quante volte in carriera è accaduto che il pilota britannico portasse a casa un risultato talmente inconsistente? Probabilmente mai! E i simpatizzanti della Formula 1, che non hanno bandiera, intanto ringraziano, perché mai come quest’anno il Mondiale resta apertissimo. Questo grazie soprattutto alle 4 vittorie nelle ultime 5 gare da parte del nuovo fenomeno della F1, Max Verstappen, che avrebbero potuto essere 5 se non avesse forato durante il GP d’Azerbaigian. Hamilton e la Mercedes per risalire la china avranno anche tempo, ma come si suole dire “chi ha tempo non aspetti tempo” perché la salita da affrontare è di quelle importanti.

“Dati sconcertanti” a cui non siamo abituati

Osservare la classifica del Mondiale piloti e accorgersi che Hamilton è distante ben 32 punti da Verstappen è un qualcosa che prima di oggi nessuno avrebbe mai pronosticato; stesso discorso considerando i 44 punti di distanza della Mercedes dalla Red Bull per quanto riguarda il Mondiale costruttori. Incredibile. Tra i due “dati sconcertanti” quello che colpisce di più è certamente vedere il pilota britannico inseguire. La super-star della F1, uno degli sportivi più pagati al mondo, e anche giustamente diremmo noi, considerando che con i suoi 7 titoli mondiali conquistati è un fuoriclasse assoluto che non ha eguali al mondo se non l’indimenticato Michael Schumacher, come reagirà davanti a questa situazione? Bene, perché raggiungere la vetta della classifica per lui sarà uno stimolo importante, ma anche per la Mercedes che, come al solito, vorrebbe prendersi tutto. Ci aspettiamo dunque un loro ritorno sulla scena? Sì, ma solamente se Verstappen e il suo team molleranno qualcosa. A oggi è anche difficile pensarlo, anche se ci sono state sbavature evidenti che fanno riflettere. Indimenticabile, fra queste, quella del GP del Bahrein quando in curva 10 l’olandese ha lasciato passare il britannico su indicazione della Red Bull, perché di mezzo c’era una possibile penalizzazione dovuta al fatto di essere passato fuori dalla linea bianca.

Un rendimento Red Bull a dir poco stupefacente (e non è un caso)

Il rendimento della Red Bull, considerando i GP di Francia, Stiria e Austria, fin qui è stato stupefacente. In pochi avrebbero scommesso su performance di grido nel 2021 da parte della scuderia austriaca con sede a Milton Keynes, ma solo perché la maggior parte dei tifosi ha sottovalutato gli aggiornamenti della monoposto. Il team del pilota Verstappen con la nuova stagione ha deciso di puntare tutto sull’aerodinamica. Non tradendo la RB16 del 2020, la nuova RB16-B ha di diverso un muso più stretto simil-Mercedes, che le permette di essere più “leggera”, e ora è dotata di un nuovo diffusore zigrinato che sta facendo tutta la differenza del mondo, come si è visto durante il GP di Stiria e durante quello d’Austria. Per far cadere dal trono sua Maestà Hamilton, e con lui la Mercedes, questo e altro! Mancando ancora più di 10 Gran Premi al termine della stagione tutto può ancora accadere, anche che la Red Bull continui ad affermarsi come ha fatto fin ora. Le gerarchie in Formula 1 sono dunque cambiate quest’anno? Tempo 5 mesi circa e avremo una risposta certa a questa domanda.

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