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MotoGP

Marquez trionfa a Indy, never give up!

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Grandissimo duello tra i piloti dei Team Yamaha ed Honda. Marquez vince e si porta a -56 da Rossi, terzo. Mondiale riaperto?

Dopo un week end di gare con meteo piuttosto ballerino, la griglia della MotoGP viene accolta da un cielo plumbeo, che secondo le previsioni però dovrebbe evitare di provocare pioggia. Gara dunque che parte con l’asciutto e vede Marquez in prima posizione in griglia, pronto a scattare nel tentativo di continuare a recuperare in classifica generale su Rossi e Lorenzo.

Proprio il maiorchino sembra il pilota più a posto in condizioni gara, anche se la stessa sensazione c’era sia ad Assen che al Sachsenring. In queste due gare lo spagnolo sembrava poter scappare, ma dopo pochi giri è stato passato dai rivali.

Valentino deve correre in difesa, partendo dalla ottava posizione in griglia e forse deve sperare proprio in una gara condizionata dal maltempo per ambire a qualcosa di meglio di un podio. Il Dottore infatti non sembra totalmente a proprio agio su pista asciutta e in condizioni normali può ambire al massimo ad un risultato nella top four. Ma buoni riscontri nel warm up e qualche soluzione dell’ultimo minuto potrebbero restituirci un Rossi in grado di tenere il passo dei tre terribili spagnoli.

In Ducati gli occhi sono puntati su Petrucci, che almeno nei primi giri potrebbe rappresentare la spina nel fianco dei battistrada. Proprio pochi istanti prima del via, il gran capo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, anticipa la possibilità che piova dopo una quindicina di minuti dalla partenza della gara. Le immagini che precedono il via vedono le moto schierate nei box con le termocoperte a riscaldare le gomme da bagnato, segno evidente che i Team sono pronti ad affrontare lo passaggio alla seconda moto già nelle prime battute di gara.

Allo start Lorenzo prende il comando delle operazioni e Valentino riesce a saltare due moto portandosi in sesta posizione. Verso metà gruppo salta all’occhio la Ducati di Dovizioso, che si fa tirare fuori traiettoria da Crutchlow e rientra in ultima posizione.

Al termine del primo giro Lorenzo guida il gruppo precedendo Marquez e Pedrosa. Valentino nel frattempo ha passato sia Espargarò che Smith. Sul traguardo Rossi è alle spalle di Iannone ma dopo poche curve lo passa e riesce a recuperare in un giro e mezzo la pessima qualifica portandosi subito alle spalle dei tre spagnoli.

Lorenzo tenta di scappare ma i due piloti del Team Honda Repsol tengono il passo di Jorge, che gira costantemente sul 32 alto. Valentino dopo aver conquistato la quarta posizione non riesce ad eguagliare i tempi dei primi tre, perdendo pochi decimi ogni giro. Alle spalle dei fantastici quattro, Iannone mantiene un ritmo di mezzo secondo al giro più lento e fa da traino alle due Yamaha del Team Tech3 seguite a loro volta da un ottimo Petrucci, ottavo dopo cinque giri di gara e messo sotto pressione da Cal Crutchlow. L’inglese dopo aver preso le misure all’italiano lo passa, mentre in testa Valentino inizia a girare sotto il muro del 33 e tenta di ridurre il gap che lo separa da Daniel Pedrosa e si assesta sul secondo e mezzo.

Anche Lorenzo in testa cerca lo strappo da Marquez e riesce a distaccare di 5 decimi fondamentali il Campione del Mondo in carica che ha commesso un piccolissimo errore perdendo per un istante la pedana, mentre Rossi continua a recuperare decimi su decimi rispetto a Pedrosa. Le due Yamaha sembrano in ottima forma in condizione gara e quando mancano 17 giri al termine sono le moto più veloci in pista.

La classifica a metà gare vede Lorenzo condurre su Marquez, Pedrosa e Rossi, tutti racchiusi in due secondi e mezzo. Alle loro spalle Iannone precede gli inglesi Smith e Crutchlow, che dopo aver passato il nostro Petrucci si è messo alle sue spalle anche lo spagnolo Pol Espargarò. Gran recupero di Dovizioso che raggiunge il ternano della Pramac ed entra nella Top Ten nel tentativo di raddrizzare un weekend partito storto e continuato peggio.

Al quindicesimo passaggio il distacco tra Valentino e Daniel Pedrosa si è ridotto fino a due decimi, con il pesarese che inizia a mettere sotto pressione il piccolo fantino spagnolo e gira costantemente con il ritmo dei primi due in pista. A questo punto della gara, Pedrosa sembra addirittura rallentare Valentino e lo allontana dalla vetta della gara. Valentino riesce a passare Daniel quando mancano 10 giri al termine della gara ritrovandosi a tre secondi e mezzo da Lorenzo e Marquez.

Nella corsia box i Team hanno acceso le moto con le gomme da bagnato, segno che la pioggia potrebbe arrivare a scombussolare gli equilibri in pista a pochissimi passaggi dal termine della gara. Anche i marshall a bordo pista iniziano a segnalare ai piloti la possibilità di trovare pista bagnata. Mentre la paura per una possibile pioggia aumenta mano a mano che ci si avvicina al finale della gara, Valentino perde qualcosa da Pedrosa, che sembra non aver assolutamente rinunciato all’idea di salire sul podio e tenta qualche attacco per mettere sotto pressione Rossi.

Daniel affonda il sorpasso alla fine del rettilineo d’arrivo quando mancano quattro giri alla fine ma dopo qualche curva va largo e Valentino si riprende momentaneamente il podio. In testa alla gara Lorenzo stupisce, segnando il giro più veloce della gara e tentando di staccare Marquez, che continua a comportarsi come un’ombra per il maiorchino. Marc sta preparando un assalto finale e compie il sorpasso nel giro successivo, mettendosi al comando. Ma Jorge non sembra voler mollare e ci prepariamo ad un finale spettacolare, con i due spagnoli a combattere per la vittoria in terra americana a colpi di giri veloci.

Siamo al giro finale e Lorenzo passa sul traguardo attaccato alla coda della RCV di Marquez, che però in staccata allunga di qualche metro. Alle loro spalle Pedrosa passa Rossi, che però restituisce subito il favore. Il finale di gara è veramente stupendo ma le posizioni restano quelle del penultimo giro. Marquez conquista una fantastica vittoria, precedendo le Yamaha di Lorenzo e Rossi, che è riuscito a contenere il recupero di Pedrosa.

Quinto posto per Iannone, che raggiunge il massimo con la GP15 su questo tracciato e riesce ad evitare di farsi passare da Smith proprio nel finale. Segue l’altra Yamaha del Tech3, la 44 di Espargarò che precede Crutchlow ed un grande Dovizioso, protagonista di un recupero splendido. Ottimo arrivo in top ten per Danilo Petrucci, che corona il weekend con un grande risultato in gara.

Questo Gran Premio non poteva di certo riaprire il Mondiale, ma permette a Marquez di portare il proprio svantaggio da Rossi a meno di sessanta punti. Valentino guida ancora la classifica con nove punti di vantaggio sul team mate Lorenzo, contenendo i danni in un GP che sembrava potesse vederlo in pesante difficoltà. Rossi conquista invece un podio e non permette a Pedrosa di aiutare Marquez arrivandogli davanti.

Valentino Rossi dopo la gara parla di una gara veramente difficile ma è felice per aver perso solo pochi punti da Lorenzo e contentissimo per essere salito nuovamente sul podio, portando avanti una striscia positiva che va avanti da dieci gare. Secondo Valentino era cruciale battere Pedrosa, quindi obiettivo raggiunto. Rossi ha qualche rimpianto per la brutta qualifica, insistendo sul fatto che questo è l’attuale punto debole su cui lavorare. La strategia per il mondiale che vuole mantenere il pesarese è molto chiara: bisogna battere Marquez nelle piste in cui è possibile, tenendo il passo degli spagnoli dove la Yamaha può prendere paga dalla Honda.

Jorge Lorenzo ai microfoni del parco chiuso parla del consumo della gomma posteriore che non gli ha permesso di resistere a Marquez. Jorge pensa di aver sbagliato strategia facendo da traino a Marc per tutta la gara ed avergli offerto il fianco per l’attacco sul finale. Anche nelle interviste successive lo spagnolo è convinto che Marc abbia risparmiato energie restando alle sue spalle per tutta la gara e preparandosi a sferrare l’attacco solo nel finale. Jorge definisce questa come una delle sue migliori gare, riuscendo a girare sempre al massimo si sente pronto a ricominciare la battaglia a Brno domenica prossima.

Marc Marquez si dichiara sorpreso per il passo tenuto, molto più veloce di quello che era stato in grado di tenere durante le prove. Marc è felice di aver adottato una buona tattica, aspettando il momento giusto per attaccare Jorge e continuare la propria rincorsa al terzo titolo consecutivo. Il test di Misano è stato messo a frutto dallo spagnolo che ai microfoni di Sky dichiara qualcosa di interessante. Lo spagnolo è ovviamente felice per la vittoria ottenuta, ma su un circuito abitualmente molto favorevole alla Honda e che lui gradisce tantissimo, non pensava di trovare le Yamaha così competitive. Marc è consapevole che nonostante le due vittorie consecutive, il Mondiale resta una faccenda piuttosto complicata.

Intervistato nel post gara, è emblematica la dichiarazione di Livio Suppo riguardo le possibilità di Marquez di conquistare il Mondiale: Never give up! Mai mollare.

Classifica MotoGP Indianapolis 2015

1 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 161.1 41’55.371
2 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 161.0 +0.688
3 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 160.7 +5.966
4 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 160.7 +6.147
5 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 159.7 +21.528
6 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 159.7 +21.751
7 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 159.2 +30.378
8 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 159.1 +31.607
9 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 159.0 +32.821
10 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 158.9 +34.517
11 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 158.6 +39.010
12 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 158.5 +41.815
13 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 157.9 +50.209
14 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 157.3 +1’00.465
15 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 157.1 +1’04.147
16 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 157.0 +1’05.066
17 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 156.9 +1’06.941
18 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.5 +1’13.862
19 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 156.2 +1’18.706
20 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.1 +1’19.730
21 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 156.1 +1’19.882
22 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 156.1 +1’19.934

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