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MotoGP, Marquez avverte: «La Honda non è facile». Un segnale a Lorenzo?

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Durante il Gran Premio d’Italia al Mugello ha continuato a tenere banco il mercato piloti, con la possibilità che Marc Marquez si sia tradito con un messaggio sibilino

Il weekend del Mugello è stato un autentico disastro per la Honda HRC. Dani Pedrosa ha vissuto un fine settimana drammatico, qualificandosi malissimo e cadendo in gara nelle battute iniziali. Destino simile per Marc Marquez, caduto mentre cercava di tenere il passo di Lorenzo. Potrebbe sembrare la cronaca di una gara sfortunata, la classica giornata no che capita a tutte le squadre. Eppure c’è un’ombra che si staglia sullo sfondo della vicenda, e che ha le sembianze di Jorge Lorenzo.

Il vincitore del Gran Premio è apparso rilassato come non mai durante il weekend di gara, mentre nel box HRC regnava una tensione palpabile. Le dichiarazioni di Lorenzo dopo la vittoria hanno confermato che il pilota maiorchino ha raggiunto una tranquillità in vista del futuro che gli permette di scacciare i fantasmi dalla sua testa. Per adesso resta evanescente la strada che lo condurrebbe in sella ad una Yamaha sponsorizzata da Petronas e le beghe del Team Marc VDS sono state l’ostacolo principale all’arrivo di una M1 ufficiale nel team belga.

Si sta dunque materializzando la strada che porta Jorge Lorenzo in HRC, oppure si è addirittura già materializzata? Secondo le indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, i fatti stanno esattamente così: Dani Pedrosa non resterà ed al suo posto arriverà Lorenzo.

Non c’è alcun comunicato ufficiale in merito, ma analizzando i fatti del weekend del Mugello e soprattutto le prestazioni dei due piloti Honda, si può capire che in questa indiscrezione può esserci molta verità. Marc Marquez aveva dichiarato alla vigilia che non avrebbe fatto il matto in gara, ma che anzi avrebbe pensato al campionato. Sempre prima del GP, lo stesso Marquez si era lasciato andare ad una frase che in quel momento non era stata colta: «So che vari piloti hanno rifiutato di diventare miei compagni. Chi verrà deve sapere che la Honda non è una moto facile». L’ipotesi che vogliamo formulare è la seguente: Marquez è stato informato che il suo prossimo compagno sarà Jorge Lorenzo e in un perfetto gioco psicologico, la lotta intestina è già iniziata prima ancora di vedere Lorenzo nei colori HRC. Il messaggio sulla difficoltà di guida della RCV 213 fa il paio con una condotta di gara garibaldina che lo stesso Marquez aveva promesso di non assumere. Quando è caduto, il Cabroncito era alle spalle di Lorenzo, lo stava tallonando e stava studiando dove passarlo.

Forse voleva subito mettere in chiaro come stanno le cose, e magari voleva dimostrare proprio al suo futuro compagno di poterlo battere su una pista assolutamente favorevole alla Ducati e poco favorevole alla Honda. Non sapremo mai le reali motivazioni per la chiusura improvvisa di vena di Marc Marquez, ma sembra quanto meno strano ipotizzare che la sua condotta così nervosa fosse dovuta ai fischi ricevuti al Mugello. Un campione come lo spagnolo è assolutamente impermeabile a queste cose, non gli fanno assolutamente nulla. Magari è diverso sapere che nel 2019 si troverà nell’altra metà del box un cinque volte campione del mondo. Sarà la prima volta che Marquez avrà per compagno di Team un pilota così titolato e non è scontato che Lorenzo abbia tante difficoltà con la Honda. Marquez ha chiesto un compagno veloce, l’ha ripetuto più volte. Forse non lo voleva così veloce, e la notizia l’ha innervosito.

Seguendo questa logica, appare altrettanto chiaro lo stato d’animo con cui Dani Pedrosa ha affrontato il Gran Premio. Se, come segnalato da numerosi media, è vero che gli è stato comunicato che non correrà più nel team HRC nel 2019, lo spagnolo ha visto il proprio mondo “sportivo” sgretolarsi davanti ai propri occhi. Come abbiamo scritto proprio nei giorni precedenti al GP, l’intera carriera di Dani Pedrosa è stata all’insegna di una fedeltà estrema verso l’HRC. Dalla 125 alla 250, fino alla MotoGP dal 2006, tutto nella carriera di Pedrosa si è svolto sotto l’ala protettrice della HRC. Adesso però la situazione è cambiata e arrivati a questo punto della stagione, sembra difficile per Dani Pedrosa trovare una vera e seria alternativa. Un vero peccato per un pilota che non merita assolutamente questo tipo di trattamento dopo tanti anni di professionismo puro espresso in sella e nel box.

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