MotoGP
MotoGP, Gp Francia i promossi e i bocciati di Le Mans
Sotto l’acqua di Le Mans, gli specialisti fanno la differenza; Miller, Zarco e Petrucci sugli scudi ma anche Bagnaia con una super rimonta
La pioggia ha condizionato ilGp Francia aLe Mans e gli specialisti del bagnato son saliti alla ribalta, specie se in sella ad unaDucati apparsa fortissima sul circuito‘Bugatti’. Questi i promossi e i bocciati del weekend:
I PROMOSSI
Jack MillerIl bagnato è il suo forte e lo dimostra con una gara splendida, sempre al comando, al netto del breve interregno di Marc Marquez dopo ilflag-to-flag. Nemmeno un doppiolong lap penalty gli impedisce di prendere e staccare senza possibilità di appello il padrone di casa,‘El Diablo’ Quartararo.
Francesco Bagnaia Partiva 16°, subisce anche lui un doppiolong lap penalty ma sotto l’acqua vola e giunge fino ad un pesante 4° posto al traguardo; perde laleadership del Mondiale, è vero, ma ha saputo limitare i danni alla grande
Johann ZarcoAnche lui vola in sella alla Ducati, inizia a girare 2” più forte di tutti, rimonta oltre 15” a Quartararo, lo prende, lo saluta e porta a casa un meritatissimo 2° posto.
Danilo Petrucci Quando piove, il ternano c’è sempre; ennesima prova sontuosa sotto l’acqua chiusa con un 5° posto d’altri tempi.
Ducati Se 3 delle prime quattro moto al traguardo sono uscite da Borgo Panigale, un motivo ci sarà; adesso si aspetta la consacrazione al Mugello.
I BOCCIATI
Marc MarquezUna partenza folgorante, come al solito è il più rapido nell’effettuare ilflag-to-flag, balza in testa, anche con un certo margine ma non riesce proprio ad imparare dai suoi errori. Un eccesso di foga, la caduta, la gara buttata. Si rimette lì, tira come un pazzo, risale fino al 10° posto prima di volare nuovamente a terra.
Maverick ViñalesAncora una volta si eclissa dalla gara. Lo spagnolo non ha mezze misure; o vince o naviga ai margini della zona punti.
SuzukiBocciatura in toto per Mir e Rins, entrambi finiti per le terre e se almeno Rins si trovava in lotta per il podio, il Campione del Mondo in carica, invece, navigava molto distante dai primi.